Una brutta avventura ha visto come protagonista un furbetto del rifornimento, che ha fatto benzina in modo da risparmiare molti soldi.
Per chi si sposta in auto quello attuale è un momento nero, visto che i prezzi di benzina e diesel sono tornati a salire. Il motivo? Il grande aumento della domanda, dal momento che ci troviamo nel momento delle vacanze estive, in cui molti si mettono in viaggio sulla vettura, con il rifornimento che diventa obbligatorio. La benzina è tornata a sfiorare i due euro al litro, soprattutto al servito, mentre sul gasolio siamo attorno ad 1,75 euro al litro.
Si tratta di spese importanti, visto che siamo già in una fase di forti rincari, e la benzina ed il gasolio danno problemi da ormai anni agli automobilisti. Al momento, non ci sono grandi metodi per risparmiare, se non quello di confrontare i prezzi delle varie stazioni di servizio per cercare di non incappare in quella più costosa. Nel frattempo, il proprietario di un furgone ha violato la legge ed ora rischia grosso. Ecco cosa è accaduto e dove si è verificata la vicenda.
Benzina, ecco cosa ha fatto questo automobilista
Una storia a dir poco assurda è accaduta al confine tra Italia e Svizzera, dove un’automobilista è stato fermato dalla Guardia di Finanza e denunciato mentre stava transitando al Valico di Lanzo, in Val Mara. I militari della Tenenza di Oria hanno fermato un cittadini del nostro paese, che si trovava a bordo di un furgone e che stava rientrando dalla Svizzera, dove si era diretto per fare il pieno di benzina.
L’ispezione è stata molto delicata, ed ha permesso di trovare una tanica di carburante, all’interno del veicolo, che conteneva ben 950 litri di gasolio da riscaldamento ed una tanica di dimensioni minori, con 15 litri di gasolio al suo interno per autotrazione. Il reato sta nel fatto che questo carburante, andando contro le leggi, era stato importato in Italia senza effettuare il pagamento delle accise, cosa che ha portato gli agenti a sequestrare il materiale.
Inoltre, è avvenuta la denuncia dell’automobilista alla Questura di Como, visto che ha violato le vigenti norme relative alle imposte sulla produzione e sui consumi. Inoltre, i finanzieri hanno contestato all’autore del reato la violazione amministrativa prevista dal Codice della Strada che si riferisce alla mancata osservanza delle prescrizioni dettate per il trasporto di materiali come la benzina o il diesel, che possono essere infiammabili e pericolose. Questo ha portato al ritiro della patente di guida ed anche della carta di circolazione, rendendo il furgone impossibile da utilizzare.
Si tratta di una vera e propria stangata, ed ora non ci sarà un periodo facile per l’autore del reato. I continui aumenti sui carburanti portano le persone a violare la legge pur di cercare di risparmiare, ma è chiaro che le forze dell’ordine non potevano esimersi dal proprio dovere. Vi terremo aggiornati sulla vicenda e sulle ulteriori decisioni che verranno prese nei confronti del colpevole del reato.