Bentley Grand Convertible concept, al Salone di Los Angeles la Mulsanne cabrio

[galleria id=”15823″]

Raccontando una Bentley, si rischia l’abuso dei superlativi. Proveremo a contenerci, anche se Bentley Grand Convertible concept ce la mette tutta per tendere il tranello. Il lusso sontuoso e la cura maniacale dei particolari sono l’essenza stessa del marchio inglese, che con la show car svelata a pochi giorni dal Salone di Los Angeles 2014 vuole prefigurare quella che arriverà su strada come la variante scoperta della Mulsanne. Non a caso, condivide lo stesso motore, il 6.75 litri otto cilindri biturbo.

La potenza è di 537 cavalli, concetto che abbinato a una Bentley è funzionale esclusivamente allo spostamento della massa nello spazio, quanto velocemente è un dettaglio trascurabile. La coppia è esagerata, ben 1100 Nm, un valore in grado di rendere quasi leggiadra un’auto da ben più di 2 tonnellate.
A definire l’unicità della Bentley Grand Convertible concept c’è una tinta speciale, Sequin Blue, ripresa dal lustrino dell’abito di alta sartoria di un cliente, accompagnato dalle finiture argentate con effetto metallo liquido, a contornare la cornice del parabrezza e definire la porzione centrale del cofano, oltre a sottolineare la linea di cintura. Anche lungo l’oceanica fiancata non manca lo stesso richiamo, posto sul passo, tra le due ruote con cerchi a razze e lavorate a mano.

Il valore della produzione artigianale è il plus indiscutibile di Bentley, che offre degli interni regali, fatti con ben 14 diverse tonalità di cuoio, cucito a mano e con motivi differenziati tra sedili e portiere.
Immancabile anche il legno, che riveste tutta la plancia e corre lungo il perimetro dell’abitacolo fino a congiungersi con il più grande elemento mai inserito su una Bentley, dietro ai sedili posteriori, sul tonneau. Modellato (ovviamente) interamente a mano, ospita degli inserti in acciaio cromato.

| LEGGI ANCHE: IL CONCEPT DI MULSANNE IBRIDA |

Quando entrerà in produzione, avrà il prevedibile prezzo astronomico che merita un pezzo di artigianalità come pochi altri se ne trovano in ambito automobilistico. Non resta che attendere e prendere nota di quale sarà la sequenza di sei cifre.

Fabiano Polimeni

Gestione cookie