Oliver Bearman ha mostrato doti velocistiche impressionanti in pista, anche se nelle strade di tutti i giorni è andata diversamente.
Oliver Bearman è di certo il pilota del momento. Tutti parlano di lui, con addetti ai lavori e fan che hanno messo momentaneamente a un angolo della propria mente il pensiero dell’inarrestabile dominio di Max Verstappen e della Red Bull.
Il pilota inglese, che in fretta e furia ha dovuto sostituire Carlos Sainz al sabato del GP d’Arabia Saudita, è riuscito comunque a conquistare i primi punti di una carriera che promette davvero di essere quantomento brillante, se non addirittura straordinaria.
Se le sue prestazioni su pista alla guida di una monoposto sono state davvero convincenti, forse non si può dire lo stesso della sua gestione di guida nelle strade che tutti quanti trafficano quotidianamente. Bearman è stato infatti bocciato all’esame della patente, anche se non in molti sanno i dettagli di questo sorprendente retroscena.
Il momento dell’esame finale della patente di guida è sempre molto speciale per molti ragazzi e molte ragazze, perché è il primo passo verso un autonomo utilizzo dell’automobile. C’è chi, come Bearman, ha avuto prima la chance di guidare una monoposto di F1 invece che fare suo l’iconico documento di guida. Soprattutto perché, beh, all’esame è bocciato. A raccontare il particolare avvenimento ci ha pensato il The Sun, tabloid britannico che ha scoperto che Bearman non è stato affatto perfetto nel corso del suo esame di guida.
Lo ha rivelato David Currey, istruttore di guida a cui chiese ripetizioni nel 2022 dopo la prima bocciatura. Il pilota della Ferrari Driver Academy non superò il primo tentativo. Ecco le sue parole: “Abbiamo fatto una lezione nella sua BMW, ma con lui mi sentivo sicuro. Non aveva superato l’esame per qualcosa accaduto con un semaforo. Forse passò con il giallo o non si fermò”. In ogni caso, Bearman è riuscito a ottenere la patente, grazie anche alle lezioni extra a cui è stato sottoposto.
Ricordiamo che nel Regno Unito si può divenire neopatentati anche a 17 anni. Può sembrare incredibile come storia, ma diciamo che ci può stare che un ragazzo così giovane non riesca ad acquisire la patente di guida al primo colpo. Per quanto l’utilizzo dell’auto sia tanto diffuso, sono in molti a non riuscire a passare l’esame immediatamente, e di questo non c’è veramente niente di male.