Uno dei maggiori deterrenti all’acquisto di veicoli elettrici è, come ben sappiamo, il loro prezzo, sebbene negli ultimi anni siano diventati decisamente più abbordabili rispetto al passato. La situazione è destinata a migliorare ancora, come conferma una recente analisi condotta da Bloomberg New Energy Finance, che prende in considerazione l’oscillazione del costo delle batterie, che rappresentano una componente fondamentale dell’automobile elettrica, ma anche uno degli elementi più costosi.
Il costo delle batterie è calato dell’89%
Nel 2010 una batteria agli ioni di litio di un’automobile elettrica aveva un costo approssimativo di 907 euro a chilowattora. Nel corso degli ultimi 10 anni, il prezzo è sceso dell’89%, fino a toccare la quota di 111 euro per chilowattora. Secondo i calcoli di Bloomberg, il prezzo nel 2023-2024 scenderà ancora, tanto da permettere alle aziende automobilistiche di vendere le auto allo stesso prezzo di quelle con motore termico.
Auto elettriche e termiche allo stesso prezzo
Un esempio dell’abbassamento drastico del costo delle batterie è rappresentato dalla Cina, dove le batterie utilizzate da alcuni autobus di linea è sceso alla modica cifra di 81 euro. L’andamento dei prezzi analizzato da Bloomberg fa ben sperare: entro pochi anni il costo delle auto elettriche sarà abbattuto drasticamente. Acquistare un’auto elettrica non sarà più una scelta per pochi, ma un’opzione alla portata della maggior parte dei consumatori: infatti, a parità di prezzo, un’auto elettrica è molto più economica da gestire, sia in termini di manutenzione, che di consumi.
Bonus del 40%: a chi si rivolge
In attesa che il costo delle batterie scenda ulteriormente, sono molti i governi che incoraggiano l’acquisto di veicoli elettrici, tramite bonus e incentivi. Entro il 2021, ad esempio, il governo italiano metterà a disposizione dei potenziali acquirenti un bonus del 40% sull’acquisto dell’auto elettrica, a condizione che il reddito Isee sia inferiore ai 30mila euro. Si tratta di una delle agevolazioni previste dalla futura Legge di Bilancio, che, dopo il via libera alla Camera, è attesa in Senato, per entrare in vigore dal prossimo anno