Sono tanti i segreti che si celano dietro ciò che è successo ad Ayrton Senna. Uno su tutti, però, è stato svelato di recente.
I tre mondiali e i 41 Gp vinti da parte del campione brasiliano stanno per esser mostrati al mondo in una modalità che non ha troppi precedenti. Su ciò che è successo all’ex pilota di Formula 1 Ayrton Senna, però, si celano diversi segreti. Uno di essi è stato recentemente svelato e ha lasciato i suoi tanti fan in giro per il mondo alquanto stupiti.
L’incidente avvenuto alla curva Tamburello durante il Gran Premio di San Marino del 1994, ha portato via al mondo uno dei massimi esponenti del mondo della Formula 1. Ayrton Senna è venuto a mancare sul circuito di Imola dopo che l’anno precedente aveva raggiunto il secondo posto nella classifica piloti. Lo aveva fatto a bordo della McLaren MP 4/8, l’evoluzione della nota MP4/4 con cui aveva conquistato il primo titolo mondiale.
Il 1994 è passato alla storia anche per il suo passaggio con la Williams. Il campione brasiliano, però, riuscì a correre solo per 3 gare, durante le quali si era anche ritirato. La sua morte è ricca di misteri, passando dalle cause dell’incidente per problemi tecnici, fino ad arrivare alle presunte collusioni politiche nel mondo della Formula 1. Ufficialmente, però, è venuto a mancare per un’improvvisa perdita di controllo della sua vettura, avvenuta per via della rottura di un braccetto della sospensione situata nella parte anteriore. Tutte queste vicende verranno mostrate al pubblico a breve tramite una miniserie, della quale stanno emergendo alcuni dettagli.
Ayrton Senna, il mistero è stato svelato
La miniserie che verrà lanciata il 29 novembre e che avrà come protagonista assoluto Ayrton Senna è stata prodotta anche grazie al coinvolgimento della famiglia del pilota. In particolar modo, a dare man forte alla piattaforma che ha deciso di crearla è stata la sorella Viviane.
Inoltre, la produzione si è avvalsa del sostegno dell’officina specializzata argentina Crespi. Il lavoro svolto da quest’ultima, emerso recentemente, ha portato alla produzione di ben 22 monoposto. Ognuna di esse è una replica di quella che gareggiava ai tempi di Senna. La miniserie è stata prodotta da parte di Netflix e proprio su questa piattaforma rivedremo le livree di quel periodo riprender vita.
La McLaren – Honda con livrea della Malboro, la Ferrari di Prost, la Benetton, la Williams FW16 dell’incidente e la Lotus John Player Special sono delle monoposto replicate perfettamente. Durante le riprese, però, hanno viaggiato a velocità molto più basse di quelle reali. Il sound, invece, è stato ripreso dai modelli autentici. Esse sono state rintracciate da parte dei produttori. Dopodiché, sono state messe in moto e il suono di essi è stato utilizzato anche per la “colonna sonora” della miniserie.