D’ora in avanti ti beccheranno subito. Gli autovelox diventano invisibili. Ecco perché bisognerà stare attenti.
Con il tempo gli autovelox sono diventati via via sempre più sofisticati ed è ormai pressoché impossibile sfuggirgli. Grazie alle migliorie apportate nell’ultimo anno riescono addirittura a captare quanto avviene in abitacolo. La telecamera infatti ha raggiunto una definizione talmente elevata da essere in grado di individuare se il guidatore sta tenendo il volante con una mano e con l’altra il telefono o se non ha la cintura allacciata.
In Italia siamo ormai abituati alla presenza sulle nostre strade di questi strumenti che dovrebbero essere utili come deterrenti all’uso sconsiderato dell’auto in termini di velocità tenuta. Alcuni di essi sono fissi, altri invece sono mobili e come tali quasi sempre preannunciati dalle forze dell’ordine qualche giorno prima del loro utilizzo, ma in arrivo ci sarebbe una terza soluzione molto più “pericolosa” rappresentata dai dispositivi invisibili, capaci di beccare chiunque.
Arrivano gli Autovelox invisibili, in Francia stanno per diventare realtà
Per adesso questo escamotage verrà sperimentato nella sola Francia, ma non è escluso che possa essere adottato anche da noi qualora dovesse dare i risultati. Gli innovativi autovelox portano il nome di Equipement de Terrain Urbain e sono stati studiati per mimetizzarsi tra cartelli stradali e lampioni, così da sfuggire allo sguardo anche dei più attenti osservatori. Ciò significa che non sarà più possibile rallentare apposta dopo aver scorso l’occhio elettronico collegato con le autorità, se non si sarà virtuosi di proprio si verrà multati platealmente e senza appello.
Un po’ come quelli attivi da noi, gli ETU saranno all’avanguardia, per cui oltre al gas a manetta saranno in grado di fotografe l’eventuale passaggio con semaforo rosso. Com’è possibile? Tutto merito di camere extra e di sensori resi più sensibili e potenti dall’intelligenza artificiale. Occorre specificare che non saranno accesi senza soluzione di continuità, ma ovviamente l’utente della strada non potrà accorgersi dell’eventuale spegnimento.
Lo scopo in questo caso è chiaramente quello di non far abbassare la guardia agli automobilisti a beneficio della sicurezza stradale. Pure a casa dei nostri cugini è stato fatto partire il cancan delle polemiche circa la presunta intenzione dei Comuni di fare cassa mascherando l’iniziativa da buon azione. Comunque sia, oltre le Alpi, ancora più che nel Bel Paese, il tema dell’eccesso di velocità è sentito e discusso.
