Buone notizie per chi ha subìto una multa a causa di un autovelox. A breve scatteranno i rimborsi per chi ha pagato in maniera erronea. Cosa significa? Ecco tutti i dettagli
Tutti lo abbiamo provato sulla nostra pelle almeno una volta nella vita. Quella ‘raccomandata’ ricevuta a casa e la sorpresa di trovarsi immortalati oltre la velocità consentita. Gli autovelox sono tra gli strumenti di prevenzione e di sicurezza stradale più temuti dagli automobilisti. Per quanto fondamentali a scoraggiare i più spericolati a percorrere tratti di autostrada o di statali come se fossimo in pista, a volte possono rivelarsi non infallibili. E punire anche chi era ancora nel margine di tolleranza o addirittura chi non lo aveva mai superato.
Per questo, il rimborso è sempre dietro l’angolo. Almeno in questi casi. È quanto sta accadendo in Europa, in una parte del Vecchio Continente molto frequentata dagli italiani, come la Svizzera. Lunedì scorso, la polizia locale ha preso coscienza di un errore che ha causato quasi più di 10.000 multe per eccesso di velocità. Il motivo? Degli autovelox tarati in maniera scorretta, a causa di un sbagliata programmazione del software. Questo si è tradotto in quattro nuovi autovelox che sono stati ‘fin troppo’ intransigenti nel segnalare un numero record di contravvenzioni, nel solo Cantone di Berna.
Grave errore nel tarare gli autovelox: scattano i rimborsi, l’ammissione della Polizia
Come ammesso, dunque, dalla Polizia svizzera, a breve inizieranno i rimborsi per chi ha subìto multe a causa di questi quattro autovelox malfunzionanti. Nella nota di scuse e di spiegazioni, le Forze dell’Ordine elvetiche hanno chiarito che: “[…] tra il 12 settembre 2023 ed il 19 ottobre 2023, ben 9.604 misurazioni sono state registrate come errate. Tutti gli interessati riceveranno una lettera nei prossimi giorni e le già 6.000 multe pagate verranno presto rimborsate”.
Un atto dovuto, anche se la Polizia svizzera non ha reso noto gli importi intanto incassati attraverso i quattro autovelox malfunzionanti. Pertanto, lettori siete avvisati: se vi riconoscete in questa casistica, attendetevi a breve un rimborso. Altrimenti, inutile piangere sul latto versato. Intanto, gli enti competenti in Svizzera chiariscono: non sono spuntati altri malfunzionamenti a diversi autovelox, ma è un qualcosa che ha interessato solamente i quattro esplicitati nel comunicato stampa. Non certo un vanto per un Paese che della precisione ne ha fatto una peculiarità fondamentale. Ma si sa, è l’ironia della vita…