Autovelox: sai qual è la velocità "sicura"? - allaguida.it
E’ possibile scampare al controllo dell’Autovelox? A quanto pare la risposta è affermativa seguendo qualche accorgimento. Ecco cosa fare.
Il pensiero dell’Autovelox manda in ansia tutti gli automobilisti, anche perché ci si accorge di essere stati multati solamente quando nella propria casella di posta si trova una busta verde. L’origine di questo sistema di controllo ci riporta agli anni ’70. Da quel periodo è stato un continuo progresso e affinamento, tanto che oggi un solo apparecchio può cogliere in flagranza fino a duecento vetture al giorno, a tutto beneficio delle casse del Comune di riferimento.
E qui la domanda che sorge spontanea è se esista un metodo per diventare trasparente agli “occhi” di questo temibile dispositivo. Supercar Blondie sul suo canale You Tube ha provato a dare una risposta. Il particolare focalizzandosi su quale passo si debba tenere per impedirgli di registrare la velocità e la targa.
Ovviamente non è un comportamento da tenere essendo contrario alle regole, ma giusto un esperimento. Va rimarcato che il sistema è ormai diventato talmente all’avanguardia da essere in grado di capire se non si stanno indossando le cinture di sicurezza, piuttosto che se si ha il telefono all’orecchio, o peggio ancora se si stanno inviando sms, se si sta utilizzando abusivamente la corsia riservata o si è transitati con il semaforo rosso.
Prima di ogni considerazione cerchiamo di capire come funziona il sistema. Il device scatta due foto a distanza un quarto di secondo l’una dall’altra, al veicolo in fase di passaggio, misurando la velocità tra il primo e il secondo punto. In questa maniera è possibile individuare se stava circolando nel rispetto dei limiti. Dunque, se all’incirca vengono coperti venti metri in quello spazio, per eludere il controllo dovrebbe superare i 288 km/h. Un ritmo decisamente elevato che solamente le supercar possono tenere, su tutte la croata Rimac Nevera o la tedesca BMW M3 CS, capace di toccar i 302 km/h.
Siccome i furbi ci sono e si inventano sempre qualcosa, le autorità sono corse ai ripari rendendo la ripresa ancora più completa. Gli Autovelox di ultima generazione non si limitano a fare lo scatto che, come abbiamo visto, può essere aggirato avendo la macchina giusta per farlo, ma possono fare il filmato.
Sempre più di frequente oggi vengono registrati dei video, composti da trenta frame al secondo. Cosa significa questo? Che è matematicamente impossibile mettere a segno l’azione astuta. In quanto bisognerebbe marciare a 2160 chilometri orari, ossia all’incirca 1,75 volte la velocità del suono. Gli strumenti di ultima generazione riescono inoltre a monitorare un tratto lungo 1,6 km. Ne consegue che per beffare l’intelligenza del dispositivo bisognerebbe trovarsi su un mezzo in grado di raggiungere i 189 milioni di km/h. Qualcosa di decisamente non fattibile, non almeno in questo mondo o con le autovetture attualmente in produzione. Meglio dunque andare piano, o in generale linea con i limiti stabiliti dal Codice della Strada. In questa maniera la multa è evitata, senza dover rischiare.