Ci sono brutte notizie in arrivo per tutti gli automobilisti italiani che riguarda l’uso degli autovelox e la pioggia di multe ad essi connessa
Il controllo elettronico della velocità è diventato un vero incubo negli ultimi anni, anche per le modalità e i luoghi in cui vengono applicati i dispositivi di rilevamento. L’ultimo aggiornamento è una vera mazzata.
Lo sviluppo tecnologico ha reso sempre più accurato anche il rilevamento della velocità. Che si tratti di strade urbane o extraurbane, gli autovelox o i tutor non perdonano gli automobilisti, con le multe in rapidissimo aumento. Telecamere sempre più definite e apparecchi posizionati in punti sempre più particolari hanno innalzato e di tanto il gettito economico nelle casse dei Comuni. La normativa vigente (ritoccata anche nel nuovo Codice della Strada) prevede un giro di vite proprio nella deriva del “fare cassa” a tutti i costi, con segnaletica non adeguata per le “macchinette” e per il rilevamento in punti con velocità troppo bassa (a livello cittadino).
In molti però si domandano se sia possibile ricevere una multa dall’autovelox senza che sia stata scattata la foto. A questo interrogativo ha risposto recentemente la Corte di Cassazione, con un’ordinanza che fa luce sulla vicenda.
In essa si apprende che la sanzione ha validità anche senza l’emissione di immagine. Un’affermazione che potrebbe sembrare in controtendenza rispetto alla tanto sbandierata chiarezza a cui la normativa vigente aspira, ma analizzando nel dettaglio ci si accorge che non è propriamente così.
In relazione al tema delle multe con autovelox senza foto, l’articolo 345 del regolamento di esecuzione al Codice della Strada e l’articolo 4 della legge 168 del 2002 esplicitano i requisiti per l’acquisizione della prova del superamento dei limiti di velocità.
La foto deve essere realizzata in modo perpendicolare al senso di marcia e deve coprire l’intero spazio monitorato dall’autovelox. Ciò significa che non si può fotografare solo la targa del veicolo ma la sua interessa. Questo per avere massima chiarezza sull’infrazione commessa, con tanto di immagini. Ma allora perché la sentenza della Cassazione numero 26511 del 14 settembre 2023 parla di validità anche senza foto?
Questo perché il verbale di accertamento dell’infrazione redatto da un pubblico ufficiale ha un peso definitivo nel giudizio. I fatti da lui descritti, senza possibilità di interpretazioni ambigue e con un’origine ufficiale sono sufficienti per dare validità alla multa., essendo rilevanti e attendibili.
Può essere contestato solo tramite una querela di falso, ma si passerebbe ad un altro grado di giudizio e ad un altro tipo di causa. Purtroppo quindi sappiate che anche se non ricevete la foto della vostra infrazione avrete comunque l’obbligo di pagare la multa per eccesso di velocità.