Autostrade per l’Italia, adesso è ufficiale: addio alle tessere Viacard, cosa fare per ottenere subito il rimborso.
Quando vogliamo andare nelle grandi città, passare tra le varie province, coprire molta distanza in poco tempo, evitare il traffico cittadino, andiamo sicuramente in autostrada. Per definizione, l’autostrada è un tipo di via di comunicazione che è stata progettata per agevolare e migliorare la circolazione di grandi volumi di traffico. Rappresenta ovviamente l’alternativa ad una strada ordinaria ma non garantisce gli stessi problemi di sicurezza perché sicuramente si circola a velocità maggiore.
La rete autostradale italiana si estende per ben 8.000 chilometri e nella stragrande maggioranza dei casi, per poter circolare, bisogna pagare un pedaggio. La rete autostradale che non prevede invece un pagamento del pedaggio viene gestita direttamente da ANAS s.p.A e si estende per 1.898 km, comprendendo sia le autostrade che i raccordi autostradali. Tornando al discorso del pedaggio, solitamente prendiamo il biglietto all’entrata e lo inseriamo nella macchina per scoprire quanto pagare all’uscita. Questa operazione richiede un tot di minuti: per questo motivo, al casello, c’è la coda (sia se gestita da un uomo sia nel caso in cui c’è soltanto lo sportello automatico). Gli italiani, quindi, hanno iniziato ad utilizzare gli strumenti di telepedaggio come Telepass (sai che puoi fare anche l’assicurazione con l’azienda?) o UnipolMove per pagare direttamente con il conto corrente e sfruttare la tecnologia presente nella celebre “scatoletta”. Nelle autostrade, intanto, sta per arrivare una svolta storica: gli automobilisti devono prepararsi per salutare per sempre un noto servizio.
Con il termine Viacard si intende la carta di pagamento a banda magnetica con cui è possibile pagare al casello. Esistono in particolare tre tipi: quella a scalare (c’è un credito ricaricato che viene scalato), quella associata ad un conto corrente e quella associata ad un dispositivo telepass. Autostrade per l’Italia ha comunicato però all’AGCM l’addio delle tessere Viacard: il tutto non avverrà in tempi rapididissimi, ma entro il 2030. Stando a quanto si apprende, potranno essere utilizzate fino al 31 dicembre 2029.
Per quanto concerne la restituzione, gli utenti possono richiedere i rimborsi entro il 31 dicembre 2028. Per avere un rimborso, il cliente può usare diversi metodi: il più semplice prevede una chiamata ad un operatore che fornirà delucidazioni e chiarimenti. Si può fare richiesta anche tramite email o sul sito web di ASPI. Il servizio è davvero molto vecchio e poco conosciuto dalle nuove generazioni: si parla di poco più di 100.000 tessere in circolazione. I clienti, poi, avrebbero anche meno di 50 euro come residuo (qui se vuoi leggere degli aumenti al casello). La notizia, per quanto sorprendente, non deve quindi allarmare: come abbiamo visto, i tempi sono ben definiti e mancano ancora tanti anni all’addio definitivo.