Autostrade, l’aumento c’è stato eccome: se passi da queste parti pagherai di più, in tantissimi beffati al casello

In autostrada sono decisamente frequenti gli aumenti, ma ora da queste parti si pagherà sempre di più nel 2025.

Si è parlato ancora una volta di aumentare il costo del pedaggio autostradale, con questa che ormai è diventata una triste prassi. Ogni anno infatti si deve assistere all’accrescimento di un aspetto che da sempre mette in crisi le finanze degli italiani e delle aziende, con le opzioni per un’autostrada più sostenibile che non mancano.

Autostrada
Autostrada (allaguida.it)

Sono tanti infatti coloro che ritengono che la soluzione migliore sia quello di utilizzare la Vignette, come avviene in nazioni come Svizzera, Austria o Slovenia, per citare solo le confinanti con il Belpaese. Il massimo sarebbe sicuramente la soluzione tedesca, dove l’autostrada è completamente gratuita.

In Italia però si preferisce continuare con i piccoli passi in avanti, con il 2025 che però sarà quantomeno un anno dove gli aumenti saranno controllati. Non ci sarà il boom che si temeva, anche se è solo da attendere probabilmente nel prossimo futuro. L’inflazione galoppa sempre di più e dunque è tempo di fare i conti con nuovi prezzi dei pedaggi.

Aumentano i pedaggi: cosa accade in Italia?

L’1 gennaio ormai è una sentenza il fatto di vedere aumentato il prezzo dell’autostrada, anzi di fatto è come se si decidesse di fare gli auguri e dare il benvenuto al nuovo anno in modo automatico. Si era parlato in un primo tempo di un aumento dell’1,8% su tutta la rete nazionale, poi questo aspetto era stato ritrattato e tolto, ma alla fine si è giunti a una via di mezzo, come spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Autostrada
Autostrada (derapate.allaguida.it)

“A partire dall’1 gennaio 2025 le tariffe per tutte le 22 società concessionarie autostradali coinvolte nell’aggiornamento economico-finanziari. Per quanto riguarda la rete gestita dalla società Autostrade per l’Italia, è previsto un aumento dell’1,8%”. Dunque non si tratta di una scelta nazionale, ma solo parziale, il che però permette di ridurre gli aumenti.

Ci sono però delle novità, con la tratta che va da Salerno a Napoli, passando per Pompei, vedrà il proprio pedaggio aumentare dell’1,677%. La notizia migliore invece giunge dalla concessionaria Alto Adriatico, con questa zona che opera nella parte orientale del Veneto e in Friuli, con questa che ha chiesto di rinunciare all’aumento dell’1,8% legato all’inflazione. La motivazione deriva chiaramente dal fatto che i lavori in corso portano a dei rallentamenti e dunque non serve aumentare le tariffe, ma anche in questo 2025 si deve assistere a una crescita dei costi.

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