L’elettrico avanza anche nel settore delle due ruote. Attenzione a lei, che si candida ad essere una delle regine del mercato che verrà: l’autonomia è da record, ecco tutto svelato
Il nuovo che avanza nel settore dei motori è l’elettrico. Già nel mondo dell’Automotive, le soluzioni EV stanno prendendo sempre più piede, anche se la diffusione in Italia non è certo ben avviata come quella negli altri Paesi europei. Un discorso che possiamo copiare ed incollare facilmente anche nel settore delle due ruote, dove l’elettrico sta incontrando ulteriori difficoltà e fatica a convincere i cultori dei motori a benzina.
Al momento sono ancora tante le incognite da dover chiarire, dinanzi a prezzi che non sempre sono in linea con le reali prestazioni del mezzo. Eppure, nel mercato motociclistico qualcosa potrebbe davvero cambiare. Come? Con l’arrivo della interessante crossover di casa Energica, che debutta ufficialmente nel segmento delle moto turistiche con la neonata Experia. Linee semplici e look da moto di fascia premium, la due ruote EV prova a lanciarsi in un qualcosa di storicamente avverso ai mezzi full electric: le lunghe percorrenze. Un terreno dove i mezzi a motore ‘tradizionale’ continuano a vincere per praticità e soprattutto autonomia.
Energica Experia, la moto elettrica che sfida le grandi moto globe trotter: autonomia da record
Tuttavia, attenzione alle caratteristiche di Energica Experia. A muoverla c’è una batteria da 22,5 kWh capace di sviluppare 102 cavalli di potenza e 155 Nm di coppia motrice al suo picco massimo. Non male per una moto comunque limitata ad una velocità massima di 180 km/h, ma che abbina una ciclistica dalle caratteristiche assolutamente importanti. Doppio disco Brembo da 330 mm al freno anteriore, disco singolo Brembo da 240 mm al posteriore. Le ruote entrambe da 17″, il mono e la forcella completamente regolabili e targati ZF Sachs.
Il punto forte, tuttavia, è il tallone d’Achille delle sue rivali EV: l’autonomia. Nel ciclo urbano, Energica Experia è capace di garantire un massimo di 420 chilometri di cammino. Un dato che scende intorno ai 222 chilometri, invece, se si inizia a spremerla nel misto oppure per le lunghe tratte in autostrada. Un qualcosa che la rende a tutti gli effetti una moto da viaggio, seppur i tempi di ricarica da 0% a 80% sia di 40 minuti (se attaccati ad una colonnina rapida da 24 kW). E il prezzo? Al momento è ordinabile soltanto la Launch Version (comprendente anche il set di valigie da viaggio), ad un costo totale di 31.200 euro. Sarà lei il volto delle motociclette turistiche che verranno?