Uno studio di carVertical ha analizzato le auto usate e la possibilità di manomissione del contachilometri su questi veicoli collegata alla possibilità di incidenti.
Le vendite di veicoli usati in Italia sono in aumento con sempre più automobilisti interessati ad auto di seconda mano. Quando si decide di acquistare una di queste vetture, bisogna tenere in conto diversi fattori, quello principale riguarda sicuramente il chilometraggio.
Questo determina molti aspetti della vettura, tra cui l’usura e l’eventuale manutenzione da sostenere. Solitamente quelle che vengono maggiormente prese in considerazione sono le auto con un chilometraggio di 100mila km percorsi. Da questo punto di vista, è necessario, però, valutare eventuali manomissioni al contachilometri. In merito, carVertical, noto database online di veicoli usati, ha condotto un’indagine fornendo i consigli per essere sicuri al momento dell’acquisto.
È importante quando si sceglie di acquistare una vettura usata tenere conto del suo chilometraggio, fra gli aspetti principali da considerare in questi casi, dato che il numero di chilometri percorsi dal veicolo ci permette di avere più informazioni sullo stesso mezzo.
Sono tantissimi gli automobilisti in Italia che scelgono di affidarsi ad un veicolo di seconda mano, come dimostrano i recenti dati relativi alle vendite dell’usato. Per questo motivo, carVertical ha deciso di condurre un’indagine per illustrare i rischi di un’eventuale manomissione del contachilometri ed il legame con possibili incidenti. Secondo lo studio, circa il 7,1% delle auto che hanno un chilometraggio tra i 150mila e i 200mila km ha subito delle manipolazioni, operazione che potrebbe essere stata messa in atto per aumentare le possibilità di vendita. Tra quelle, invece, con oltre 200km risulta essere manipolato il 10,9%, tasso che aumenta ad oltre il 15% nella fascia compresa tra 300mila e i 350mila km e al 42,6% per le auto con un chilometraggio compreso tra i 450mila e i 500mila km.
Sempre secondo l’analisi, un chilometraggio più alto farebbe salire anche la probabilità che il mezzo possa essere stato coinvolto in incidenti stradali con tassi di rischio sino al 33,3% per le vetture nella fascia dei 500 km percorsi. Possibilità che, invece, scende all’11% per i veicoli tra i 100mila e i 150mila km che rappresentano quelli più scelti dagli automobilisti insieme a quelli appartenenti alla fascia tra i 50 ed i 100 km.
Sempre carVertical ha fornito alcune indicazioni per evitare di acquistare un veicolo danneggiato o che ha subito delle manomissioni. Sarebbe consigliato andare a verificare eventuali segnali di corrosione o piccoli danneggiamenti, soprattutto nella parte anteriore del mezzo, così da capire se vi sia stato un impatto. Oltre all’ispezione da vicino che permette di risalire ad eventuali incidenti, è bene anche controllare la storia del veicolo, una pratica che ormai sempre più automobilisti mettono in atto per essere sicuri del veicolo acquistato.