Le automobili usate possono essere affari davvero vantaggiosi. Ma non fatevi fregare. Ecco cosa fare se vi viene negata la garanzia.
Come detto molte volte, l’automotive è davvero un settore assai vasto. Parliamo di un mercato che comprende veicol ia quattro ruote su larga scala, dalle citycar più compatte ai SUV più mastodontici fino a camper e camion dotati di tutti i comfort e gli aspetti tecnici e di sicurezza del caso. L’automotive però non viaggia sul solo fronte dei modelli appena sfornati dalle fabbriche.
C’è un altro settore che naviga perpendicolarmente, ed è quello dei mezzi usati. Considerando le difficoltà dovute agli arrivi delle auto nuove, l’usato si è dimostrato anche negli ultimi anni un’alternativa davvero validissima.
Se intendete acquistare un modello non esattamente di prima mano, però, fate molta attenzione alla garanzia. E’ di notevole importanza non fare errori di valutazione in tal senso. Anche perché stiamo parlando di un diritto dell’automobilista.
“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. E’ un detto, che per quanto riguarda le automobili usate calza veramente a pennello. Per quanto riguarda il mercato italiano infatti il 2023 è iniziato nella maniera migliore possibile. Secondo un rapporto stilato da UNRAE, a gennaio ci sono stati 372696 trasferimenti di proprietà. Un aumento rispetto ai 345709 dello stesso periodo del 2022. Precisamente del 7,8%. Crescono del 5,8% i trasferimenti netti. Le minivolture aumentano del 10,8%.
I mezzi preferiti sono quelli alimentati a diesel. Nonostante l’addio previsto per il 2035 in Europa ed in molti stati USA, il diesel continua ad essere molto apprezzato dagli automobilisti di tutta Italia. Parliamo del 47,2%, leggermente in calo rispetto al 2022 ma pur sempre molto acquistato nel nostro Paese. I modelli a benzina, nonostante il caro carburante che li espone in maniera negativa, hanno superato il 2022 con una quota d’acquisto del 40,7%.
Bene anche il GPL, seppur molto staccato; si colloca al terzo posto con il 4,4%. Le ibride (4,2%) e il metano (2,5%) precedono i modelli plug-in e quelli elettrici (0,4%). Per quanto riguarda il 2023, a gennaio è stata evidenziata la crescita dei veicoli venduti con oltre dieci anni di anzianità. Questa è arrivata al 52,4%. Salita al 15,2 quella delle vetture da 6 a 10 anni. 11,9% per quelle da 4 a 6 anni e solo del 4,8 per le auto da zero ad un anno di età. In quest’ultimo caso ha inciso la diminuzione delle disponibilità per le chilometro zero. 11,6%, invece, per i mezzi da due a sei anni.
Ma perché le automobili usate sono così tanto ricercate? Non è una novità che gli italiani le apprezzino così tanto. I motivi sono molteplici, a partire dal prezzo di acquisto delle vetture nuove di zecca, purtroppo ancora altissimo per tantissimi papabili compratori. Non dobbiamo dimenticarci del caro energia, del caro carburante e dell’inflazione che ha messo in difficoltà tantissime persone. Soprattutto le vetture elettriche detengono un valore di mercato fin troppo alto.
Senza dimenticare i tempi di attesa, che spesso arrivano anche a sette mesi dalla stipula del contratto. Ed è anche così che cresce la domanda di auto usate. Secondo Autoscout24, il prezzo della benzina ha influito nella domanda e nella scelta dell’alimentazione del veicolo – si spiegherebbe la preferenza del diesel rispetto alla benzina – senza contare la questione legata alle elettriche; la scarsa presenza delle stazioni di ricarica non stimola l’acquisto tanto delle nuove quanto delle usate vetture a zero emissioni.
I mezzi più ricercati sono i SUV e i crossover, con un interesse cresciuto per le berline, le station wagon, le monovolume e le citycar. Altri fattori che hanno inciso sull’acquisto di auto usate sono i sistemi di sicurezza attivi, la tecnologia e la trasmissione, ma anche la presenza del cambio automatico in un modello di auto rispetto ad un altro.
Quando parliamo di vetture usate non bisogna mai ignorare l’argomento legato alla garanzia. Vanno stabilite durata e condizioni della garanzia in maniera obbligatoria (almeno uno o due anni). Chi vende una vettura usata si deve impegnare a riparare eventuali guasti o problemi dovuti all’usura per un periodo di 24 mesi. La garanzia viene data dal fornitore al cliente in maniera del tutto gratuita. Se il compratore richiede una riparazione e il venditore non ritiene che la richiesta sia legittima, quest’ultimo deve dimostrare di avere ragione. Per quanto riguarda i tagliandi obbligatori, l’automobilista può fare riferimento al proprio meccanico di fiducia. La garanzia rappresenta un diritto che l’acquirente pul rivendicare nei confronti del venditore di auto usate.
Eventuali danni e problemi emersi nei primi mesi di utilizzo possono essere risolti in maniera semplice e rapida, ma soprattutto senza spendere un centesimo. Tale concetto obbligatorio sulla garanzia vale sia per le vetture nuove che per quelle usate. Si può trovare un accordo per ridurre la copertura ad un anno, ma non è possibile accettare una garanzia di durata inferiore. Questo perché non avrebbe alcun valore legale. In caso di vettura a chilometro zero, bisogna distinguere fra garanzia della casa produttrice e quella offerta dal rivenditore; nel primo caso dipenderà dalla data di immatricolazione, nel secondo la garanzia scatta invece al momento dell’acquisto.
Ricordiamo che l’acquirente può richiedere addirittura la risoluzione del contratto, se la vettura non è conforme alle caratteristiche riportate sul contratto di vendita. L’automobilista ha infatti diritto alla riparazione o alla sostituzione dei componenti danneggiati. Bisogna tenere in considerazione l’utilizzo del veicolo da parte del proprietario. Si può optare per la risoluzione quando un componente guasto non è più reperibile in commercio e non si può trovare un compromesso tanto per il venditore quanto per il compratore. Per quanto riguarda i comuni interventi di riparazione o sostituzione, la garanzia copre tutti i costi che sarebbero a carico del proprietario dell’auto.
Gli interventi devono essere portati a termine nei tempi opportuni per non arrecare disagio al proprietario. L’automobilista ha l’obbligo di impegnarsi a segnalare eventuali difetti il prima possibile. Questo perché i danni che fuoriescono durante i primi sei mesi di utilizzo, solitamente sono presenti già al momento dell’acquisto. A prescindere da ciò, comunque, avere una garanzia è una comodità straordinaria. Anche soltanto per il fatto che permette di affrontare una qualsiasi problematica nel migliore dei modi. Ed è un diritto di qualsivoglia tipo di compratore, ricordatelo bene: se l’auto è usata, non significa che siate clienti di seconda mano.