Meglio le auto nuove oppuere quelle usate in Italia? La risposta è molto chiara, ma vi sveliamo cosa cercano veramente gli automobilisti
C’è un fenomeno chiaro in Italia che merita di essere analizzato. Quello legato all’acquisto di auto usate, un mercato che negli ultimi 18 mesi ha vissuto sull’altalena, con numeri spiegabili soltanto in parte ma un’indicazione di fondo chiara.
L’ultimo bilancio ufficiale complessivo è quello di fine 2022. In totale nel mercato italiano in dodici mesi erano state acquistate complessivamente 3,96 milioni di autovetture, fra nuove e usate. Una cifra in calo del 10% rispetto ai quasi 4,4 milioni del 2021. Ma per ogni auto nuova, in pratica ne erano state acquistate due usate.
Nonostante questo però il mercato italiano delle auto usate aveva chiuso il 2022 con un calo del 7,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le preferenze degli italiani? I modelli diesel ancora una volta erano stati i più richiesti nel comparto dell’usato con il 48,3% delle preferenze (ma erano state 50,7% nel 2021).
A seguire, le vetture benzina con una fetta di mercato pari al 40,3%, in crescita rispetto al 39,8% nel 2021. Sul podio virtuale le auto GPL che nel 2022 potevano contare su di una quota del mercato nell’usato pari al 4,4%. Non tiravano invece ancora le ibride HEV con il 3,7% e soprattutto le elettriche pure (le coasiddette BEV) con lo 0,5%.
Ma c’era soprattutto un dato interessante, legato all’anzianità delle vetture che avevano cambiato proprietà. Infatti il 51,4% dei trasferimenti aveva interessato modelli con oltre 10 anni di età (mentre erano stati il 47,5% nel 2021). Fetta di mercato del 14,9% per le auto con una vita da 6 a 10 anni e 12% di quota per quelle da 4 a 6 anni.
I più gettonati erano stati gli scambi tra privati e aziende, una fetta pari al 60,4% di tutti i passaggi di proprietà. Un aumento considerevole rispetto al 47,9% del 2021 per colpa della minore disponibilità di auto presso le reti di vendita.
Le regioni italiane con più passaggi di proprietà? Come conferma il rapporto UNRAE, tre territori su tutti, cioé Lombardia, Lazio e Campania che hanno fatto sommare una quota complessiva del 34,2% dei passaggi del 2022. Ma in generale tutte le regioni hanno aumentato la quota, con la sole eccezione del Trentino Alto Adige.
Ma quali erano stati i modelli più gettonati nelle auto usate del 2022? In realtà nessuna sorpresa come testimoniavano i dati forniti da Autohero (leader in Europa nelle auto usate) che ha buttato giù una classifica delle preferite dagli italiani.
Fiat si è piazzata davanti a Ford, Volkswagen e Renault con il 13% di veicoli venduti. In testa tanto per cambiare la Fiat Panda, che è anche la più venduta tra i modelli nuovi, seguita dalla Fiat 500 e dalla Renault Clio. Anche in questa classifica il diesel con il 44% e la benzina al 41% occupano lòe prime due posizioni nelle auto usate.
A fronte di tutto questo, però, fino ai primi mesi del 2023 c’è stato anche un preoccupante fenomeno negativo legato ai prezzi. Lo scorso anno e almeno fino a marzo di quest’anno si sono registrato notevoli ritardi nella consegna di auto nuove legati a varie cause.
La crisi dei rifornimenti nei microchip e nei semiconduttori, legata anche alla guerra in Ucraina, così come i problemi logistici legati per la carenza di bisarche e di autotrasportatori su tutte. Questo ha portato ad un aumento nei prezzi dei listini del nuovo, con attese superiori anche a 12 mesi. E così parte degli utenti si è buttata sull’usato, che però è cresciuto nei costi.
In concreto, nel 2022 i prezzi delle auto di seconda mano hanno subito un aumento medio del 24%. E questo fenomeno è continuato anche nel 2023: nei primi 3 mesi dell’anno in corso l’innalzamento dei listini è pari a circa +30%.
Ma c’è un altro fenomeno negativo, legato ai sinistri e segnalato da Federcarrozzieri. Le compagnie assicuratrici garantiscono una liquidazione dei danni insufficiente a coprire gli effettivi costi, perché basano le loro valutazioni sui parametri indicati nei database Eurotax e Quattroruote Professional. Qui le auto sono valutate solo in base al modello, all’anno di immatricolazione e ai km percorsi, anche se in realtà avrebbero un valore superiore.
Così arriviamo ai giorni nostri, che fotografano bene lo stato attuale del mercato in Italia. Nel mese di maggio 2023, l’ultimo del quale possiamo avere dati certi nelle vendite. Il segno è ancora una volta positivo.
I passaggi di proprietà delle auto sono aumentati dell’8,6% rispetto allo stesso mese del 2022: sono stati 216.144 a fronte dei 240.406 passaggi di proprietà dello stesso mese 2022. E considerando primi cinque mesi dell’anno, il mercato delle auto usate è in crescita del 6%, con un totale di 1.225.540 passaggi di proprietà.
Altra conferma arriva dal raffronto con le auto nuove. Ogni 100 nuove immatricolazioni nel mese di maggio, ne sono state vendute 168 di seconda mano. Bene anche le minivolture che hanno fatto registrare un incremento mensile del 13,8%.
Ma su cosa puntanto gli italiani? In cime alla vendite i modelli diesel hanno ottenuto una fetta di mercato del 47,3%, mentre i veicoli a benzina sono arrivate al 36,6%. Sul podio virtuale le autovetture ibride a benzina con una quota del 4,8%.
Infine dopo ventuno mesi consecutivi di segno negativo, a maggio 2023 è stato registrato un aumento delle radiazioni pari all’1,4% rispetto allo stesso mese del 2022. La crescita in particolare è dovuta ad un aumento del 7% nelle demolizioni.