Comprare auto in Germania può essere conveniente: sia che si tratti di comprare auto usate dalla Germania sia acquistare un’auto nuova in Germania, per gli automobilisti la convenienza si ritrova soprattutto quando si rivolge lo sguardo alle auto tedesche premium, le quali hanno prezzi più bassi rispetto all’Italia a parità di allestimento.
In quanto all’usato, poi, la motivazione è specialmente legata all’utilizzo e al chilometraggio: i tedeschi, infatti, cambiano automobile molto più spesso rispetto agli italiani, dopo tre o quattro anni, a causa dei costi di manutenzione più elevati.
Un altro elemento molto importante, poi, è dove acquistare auto in Germania. Ovviamente uno dei mezzi più facili che si hanno a disposizione è internet: sono infatti numerosi i siti per comprare auto in Germania dove è possibile andare a caccia dell’affare. Bisogna poi valutare altri aspetti molto importanti come l’Iva e le altre tasse: ecco quindi una rapida guida per capire meglio come comprare auto in Germania.
Per acquistare auto in Germania esistono principalmente due strade: la prima è rivolgersi ad un concessionario specializzato, la seconda è quella di affidarsi al fai da te. Nel primo caso, ovviamente, si avrà un risparmio sia in termini di tempo che di fatica, si avranno meno rischi di errore e qualche garanzia in più, al netto di un costo più elevato visto che la commissione del concessionario che può anche essere alta.
La maggiore convenienza, invece, si avrà facendo tutto da soli, tuttavia per comprare auto in Germania da privato si dovrà provvedere a tutte le incombenze commerciali e burocratiche.
Un altro aspetto non secondario è come trasportare fisicamente l’auto in Italia dopo l’acquisto. Nel caso in cui si decida di andare di persona a ritirare la vettura, tramite il concessionario o un’agenzia locale di pratiche auto, bisogna farsi rilasciare una targa provvisoria (in Germania), che includa anche l’assicurazione per un determinato numero di giorni, per poi raggiungere l’Italia e fare la necessaria immatricolazione dell’auto.
Se si compra l’auto da un privato facendo da soli non c’è alternativa. Si devono valutare bene i costi del viaggio e dell’eventuale soggiorno. Oppure, qualora l’acquisto avvenga tramite un concessionario, si può pagare un servizio di autotrasporto su camion, vedendo però lievitare i costi.
Quando si parla dei migliori siti per comprare auto in Germania è evidente che la strada intrapresa è quella del fai da te. In Germania i siti web dove scegliere l’auto da acquistare sono principalmente due, mobile.de, autoscout24.de.
Il primo, mobile.de è presente nella versione tedesca invece autoscout24 è presente con la versione Italiana. Entrambe le aziende sono estremante attenti agli inserzionisti, in particolare super controllati i rivenditori, che in caso di errori o malefatte vengono subito esclusi dalle piattaforme web.
Per scegliere l’auto basta inserire i parametri di marca, modello, prezzo. Il risultato della ricerca, sempre molto dettagliato, in alcuni casi fornisce anche i numeri di telefono dei venditori. Gli annunci sono gratuiti e sono disponibili non solo le auto, ma anche furgoni, camper e moto.
C’è poi anche Ebay, uno dei siti più conosciuti al mondo per la compravendita di oggetti, dove è possibile acquistare anche automobili usate in tutto il mondo. Mettere il proprio annuncio è gratuito ed è molto importante seguire determinati consigli e valutare il feedback dell’utente che mette in vendita la propria vettura.
Tramite questa particolare opzione si può sempre sapere, attraverso il commento degli altri utenti che hanno acquistato da quello stesso venditore, se è affidabile o meno, ma non solo, anche quanto tempo impiega per la consegna, come si sono trovati e altre notizie simili a tal proposito. Naturalmente, bisogna cercare il mezzo desiderato nella versione tedesca del sito.
Per comprare un’auto in Germania è fondamentale calcolare anche la questione relativa all’Iva, l’imposta sul valore aggiunto. In Italia è al 22%, in Germania al 19%. Quindi l’Iva che si risparmia comprando auto nuove o usate in Germania è del 3%, che sulle cifre delle auto premium può rappresentare un bel risparmio.
Se si compra un’auto usata da un venditore professionale, quindi un concessionario, si dovrà pagare l’Iva allo Stato in cui si acquista l’auto, quindi in Germania. Se invece si compra da un privato, non si deve pagare l’Iva.
Più complicato il discorso, invece, se si compra un’auto nuova. In questo caso l’Iva va pagata al Paese di residenza del compratore, quindi l’Italia. Tuttavia, il venditore in Germania potrebbe non accettare di emettere una fattura senza il versamento dell’Iva tedesca.
In questo caso si dovrà pagare l’Iva provvisoriamente due volte: alla Germania e poi anche all’Italia. Ma il compratore potrà chiedere il rimborso al venditore tedesco dell’Iva pagata alla Germania, presentando la ricevuta del versamento italiano.
Qualora rifiutasse, si deve segnalare la cosa all’autorità fiscale tedesca. Il rimborso è un diritto garantito dalla legge europea. Una strada alternativa potrebbe essere pagare l’Iva e anche immatricolare l’auto in Germania. Ma in ogni caso si dovrà poi nuovamente immatricolare l’auto in Italia, quindi ci sarebbe un doppio costo non rimborsabile.
Se si vuole essere in regola con la legge, chi è residente in Italia è obbligato ad immatricolare in Italia un’auto con targa straniera non oltre 3 mesi dal primo ingresso nel nostro Paese.
La legge infatti dice chiaramente che i veicoli immatricolati in uno “Stato estero di proprietà di persona che abbia acquisito residenza anagrafica in Italia sono ammessi a circolare sul territorio nazionale a condizione che entro 3 mesi dall’acquisizione della residenza siano immatricolati”.
Il primo passo da compiere è quello di verificare la regolarità della documentazione tecnica che accompagna il veicolo e si può fare presso la Motorizzazione civile. Una strada più snella passa dallo Sportello Telematico dell’automobilista, sostenendo i relativi costi extra, variabili da agenzia ad agenzia. I documenti per comprare auto usate in Germania sono gli stessi per qualsiasi luogo.
Ciò che è importante sono i documenti richiesti per importare auto usate dalla Germania: passano dal documento d’identità dell’acquirente, a quello di acquisto del mezzo: in certi casi è necessaria una traduzione dell’atto.
Inoltre, serve una dichiarazione sostitutiva che accerti la residenza, nel caso non sia riportata sul documento d’acquisto. Infine, va compilato il modello NP2C nel caso in cui sia l’acquirente a iscrivere l’auto al PRA, mentre si dovrà utilizzare il modello NP2D nel caso in cui venga redatto contestualmente all’atto di vendita. Quest’ultimo dovrà recare la firma del venditore con l’autenticazione di un notaio.
Oltre al costo del rilascio delle targhe italiane e al pagamento dell’IPT – entrambi variabili – ci sono costi fissi da sostenere:
Per concludere, poi, servirà una dichiarazione di proprietà con firma autenticata da un notaio o da uno Sportello telematico dell’automobilista; disporre della carta di circolazione estera e di una sua copia e presentare la domanda alla Motorizzazione civile sul modulo TT2119.