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Auto usate, attenti alla truffa: accade 1 volta su 4, i marchi più a rischio

Comprando un’auto usata quasi certamente l’avranno fatta anche a voi, l’attenzione non è mai troppa!

Acquistate un’auto usata può essere una soluzione conveniente in alcuni casi ma, molto più spesso di quel che immaginiamo, dietro la convenienza si nascondono diversi fantasmi, uno tra tutti è costituito da una truffa comune dalla quale può essere difficile scappare.

auto d’epoca acquisto (Foto pixabay)-Allaguida.it

Soprattutto quando si decide di acquistare un’auto datata, non solo per questioni economiche ma magari per la passione rispetto a questi modelli d’epoca, oppure per risparmiare su bollo e assicurazione, meno cari per questi modelli, incappare in questo inconveniente non di poco conto è davvero frequente. Una recente stima ha infatti evidenziato dati estremamente sorprendenti riguardo la frequenza con il quale alcuni veicoli, soprattutto se datati, vengono “truccati”, una truffa dal quale è difficile scappare.

Acquistare un’auto d’epoca è un grosso rischio, una su 4 viene manomessa per sembrare più “giovane”

Chiunque voglia decidere di concedersi un tuffo nel passato per acquistare una vettura datata, da quel che è appena emerso, dovrebbe stare molto attento perché le truffe sono dietro ogni angolo.

Manomissione contachilometri (Foto pixabay)-Allaguida.it

I dati evidenziati mostrano che la manomissione più comune su questi veicoli è quella che avviene sul contachilometri, riportato indietro in maniera che l’auto, nonostante l’età, possa mostrarsi meno utilizzata di quanto lo sia stata in realtà, un fattore chiave in grado di cambiare sostanzialmente il valore totale del veicolo.

Addirittura un’auto su 4 verrebbe manomessa con una media di 83.000 chilometri scalati che, a differenza con quel che accade nelle auto moderne, difficilmente possono essere contestati vista la mancanza di documenti o delle tracce storiche delle manutenzioni di tali vetture. Alcuni marchi si sono dimostrati più soggetti di altri alle manomissioni e tra questi figurano nomi prestigiosi come quello di Ferrari, Mercedes, Porsche e BMW con percentuali di manomissione che vanno dal 20 al 38% dei veicoli.

Una situazione imbarazzante che sottolinea senza dubbio la necessità di una maggiore trasparenza in questo settore e che solleva numerose domande tra cui quella più essenziale, cioè come fare a proteggersi dalle truffe? Gli esperti hanno qualche consiglio al riguardo, anche se poi affidarsi anche al proprio intuito è inevitabile. Un primo sguardo attento dovrebbe arrivare per quel che riguarda il VIN, ovvero il numero di identificazione del telaio facendo attenzione che questo sia uguale in tutto le parti del veicolo, dal parabrezza fino al coperchio del motore.

Anche controllare la carrozzeria è un sistema importante così come quello di verificare lo spessore della vernice tramite un apposito strumento. Questa attenzione ci farà capire se un’automobile È stata stuccata e poi riverniciata, mostrandoci chiaramente i segni di un incidente passato. Infine, se possibile, avere una lista di tutte le manutenzioni con data e rivenditore che le ha operare sarebbe il top, questo ci farebbe capire la storia dell’auto dandoci una visione più veritiera di ciò che abbiamo per le mani.

Le auto d’epoca possono rappresentare un investimento redditizio o un’occasione di risparmio, ma gli affari troppo evidenti dovrebbero metterci in allarme, le truffe in questo settore sono purtroppo altissime e per evitare brutte sorprese avere la massima attenzione è scrupolosità è un obbligo.

Mariano Orlacchio

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Mariano Orlacchio