Le auto, parcheggiate sotto il sole, possono raggiungere temperature altissime: ecco a che temperatura possono arrivare e come proteggersi.
Con l’arrivo dell’estate le auto parcheggiate sotto il sole possono diventare dei veri e propri forni: le lamiere delle vetture, infatti, si riscaldano in fretta, specialmente se posto sotto la luce diretta dei raggi solari, facendo salire i gradi dell’abitacolo e costringendo gli occupanti del veicolo ad aprire i finestrini o ad azionare l’aria condizionata.
Le temperature elevate degli ultimi anni, poi, non aiutano di certo favorendo l’invecchiamento precoce della vettura e danneggiando alcune sue componenti, ma soprattutto causando danni gravi a chi, per un motivo o per un altro, rimane chiuso all’interno del veicolo sotto al sole.
Auto sotto il sole, ecco quanto può salire la temperatura
Rimanere all’interno dell’abitacolo sotto il sole è una situazione che mette a rischio non solo gli umani, ma anche gli animali. Essere chiusi dentro la vettura, infatti, può portare al colpo di calore che si verifica a una temperatura corporea di 39,5-40,6 °C; quando il livello del calore si alza, infatti, il corpo inizia a sudare per cercare di regolare la temperatura corporea. Arrivati a una certa soglia, però, il nostro organismo smette di sudare, la temperatura interna del corpo aumenta, la pelle diventa rossa e calda e poi la circolazione crolla gradualmente.
Una situazione molto pericolosa che può verificarsi anche in tempi relativamente brevi. Uno studio, infatti, ha dimostrato come bastino 26 gradi all’esterno per far arrivare la temperatura interna di un’auto parcheggiata sotto al sole a 37° C in appena 10 minuti, temperatura che sale a 42° C se l’esposizione al sole dura 20 minuti e può arrivare addirittura a 46° C se si arrivano a toccare i 30 minuti. Un’innalzamento repentino che può provocare scompensi importanti alle persone colpite da colpo di calore in auto per le quali chiamato immediatamente il soccorso medico. Finché non arrivano i soccorsi, però, la persona o l’animale va portato in un luogo fresco, svestito, raffreddato con un impacco di acqua fredda, massaggiato e – se non è privo di sensi – fatto bere .
I consigli per combattere il caldo in auto
Il primo rimedio per combattere il caldo è parcheggiare all’ombra. Se questo non è possibile, però, entrare in un’auto che è stata sotto il sole può essere molto pericoloso, soprattutto se la sosta dura molte ore. Se in appena mezz’ora la vettura può raggiungere infatti i 46° C, nell’arco di diverse ore può sforare anche i 60° C rendendo la vettura totalmente invivibile e non consentendo all’automobilista neanche di entrare per guidarla e spostarla, magari all’ombra. Proprio per questo è bene adottare alcuni accorgimenti sia quando l’auto è ferma e deve essere spostata sia quando si è alla guida cercando di non far innalzare troppo la temperatura interna.
Rimedi contro il caldo in auto: cosa fare prima di entrare
Aprire la portiera dell’auto dopo diverse ore sotto al sole può essere devastante. Per questo è bene prendere alcune precauzioni che, pur non eliminando il problema, almeno attenuano le conseguenze. Dunque prima di entrare in auto è bene effettuare alcune azioni che permettano di rendere la temperatura dell’abitacolo più sostenibile possibile ed evitare sbalzi termici ai nostri passeggeri. Per prima cosa si possono usare le portiere per il ricircolo dell’aria. In questo caso basta aprire il finestrino del lato passeggero e poi con il finestrino chiuso della portiera lato guidatore, usare quest’ultima come un soffietto, agitando la portiera con il movimento di apertura e chiusura. Così facendo l’aria calda uscirà dal lato opposto al nostro.
Una volta fatto questo è possibile aiutarsi con l’aria condizionata; importante, però, non metterla al massimo e tenere, se possibile, uno sbalzo con la temperatura esterna di meno di 10 gradi. Una volta che la temperatura interna è scesa abbastanza è possibile mettersi al volante mantenendo i finestrini aperti per far circolare ancora l’aria. Solo quando si avrà la percezione di benessere, allora si può procedere a chiudere i finestrini e gestire l’aria condizionata senza aumentarla. Uno dei consigli più validi è quello di coprire plancia, cruscotto e volante con schermi riflettenti durante la sosta, in modo da limitare l’assorbimento dei raggi solari. Inoltre, l’applicazione di pellicole oscuranti sui vetri posteriori e sul lunotto può ridurre fino al 50% il surriscaldamento dell’abitacolo. Se si cerca una soluzione economica, esistono delle tendine parasole molto utili durante i viaggi estivi.
Caldo in automobile: cosa fare durante la guida
Se il momento peggiore per il calore in auto è quando questa rimanere parcheggiata e ferma, non è da sottovalutare neanche il periodo in cui l’automobile circola su strada. In questo caso, infatti, seppur mitigata dal vento che passa sulla carrozzeria, l’auto è comunque sottoposta a riscaldamento per effetto dei raggi del sole. Per combattere il caldo in auto, però, è ben seguire alcune semplici regole, a partire da una buona idratazione e da un’abbigliamento adeguato.
Il consiglio è quello di viaggiare sempre con acqua fresca in auto, se possibile anche con un mini frigo che può essere alimentato con la presa accendisigari. Sarebbe bene, poi, evitare di lasciare bottiglie d’acqua in plastica nell’auto al sole, poiché la plastica può rilasciare sostanze tossiche quando si riscalda. Altra pratica da tenere d’occhio è quella legata al condizionatore: in questi casi, infatti, è bene non regolare il climatizzatore con una differenza di temperatura rispetto all’esterno superiore ai 6 gradi, e l’ideale sarebbe non scendere sotto i 22 gradi. Regolare la temperatura a un livello troppo basso può portare a un contrasto eccessivo tra l’interno e l’esterno dell’auto, cosa che potrebbe causare uno shock termico. Inoltre, per mantenere una temperatura confortevole, fare una pausa ogni due ore durante i lunghi viaggi estivi può aiutare. Questo metodo, infatti, offre un’opportunità per allungare le gambe, rinfrescarsi e ventilare l’auto.