Le telecamere ZTL potranno multare le auto senza assicurazione, ma solo a patto che queste abbiano commesso un’altra infrazione oltre al fatto di circolare senza la necessaria copertura assicurativa. Questo, in estrema sintesi, il contenuto di una circolare che chiarisce, ancora una volta, l’annosa questione dell’utilizzo delle telecamere per scoprire i furbetti dell’assicurazione auto.
Le telecamere per la zona ZTL, quindi, potranno fotografare le auto senza assicurazione che superano i varchi. Il documento infatti autorizza l’utilizzo degli occhi elettronici che i comuni italiani usano per controllare gli accessi alle proprie ZTL “anche” per verificare che i veicoli che le attraversano abbiano una regolare copertura assicurativa. Una specifica, però, che diventa fondamentale: la multa per la mancata copertura assicurativa, infatti, scatta solo e soltanto se il veicolo intercettato viene sanzionato per una violazione alla ZTL o alle corsie riservate a bus e tram. In questo caso, quindi, si possono fare ulteriori accertamenti sull’assicurazione stessa, attingendo alle banche dati nazionali.
La normativa attuale permette, ormai dal 2012, di verificare, attraverso telecamere ZTL e autovelox, se il veicolo ha la necessaria assicurazione o la revisione. Passaggio fondamentale affinché la multa sia valida, però, è che le telecamere abilitate alla sanzione “in automatico” devono essere solo quelle omologate per accertare la mancata copertura di Rca e revisione. Così non fosse, infatti, è necessaria la presenza sul posto della pattuglia operante, che deve fermare il veicolo ed effettuare la contestazione immediata o, documentandolo, attestare che era impegnata in altra sanzione sempre sul posto.
Le telecamere, quindi, nella stragrande maggioranza dei casi continueranno ad essere utilizzate per il loro scopo originale e solo qualora si commettesse un’infrazione – come ad esempio l’entrata in una zona a traffico limitato senza la necessaria autorizzazione – le forze dell’ordine andranno a verificare se l’auto è assicurata o meno. Se così fosse la multa varia da un minimo di 849 a 3.396 euro, oltre al sequestro del mezzo e la perdita di cinque punti sulla patente. È però prevista la riduzione della metà se la multa viene pagata entro i 15 giorni oppure se il veicolo viene demolito. Più dura la sanzione se il guidatore è recidivo e, nell’arco di due anni viene trovato ai comandi di un mezzo senza assicurazione, la sanzione passa da un minimo di 1.698 euro a un massimo di 6.792 con sospensione della patente da uno a due mesi.
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