Non è semplice dare una risposta univoca a quali siano le auto più inquinanti. Semplicemente perché diverse possono essere le prospettive di lettura e il dato da analizzare. Si intende l’inquinamento da ossidi di azoto, prevalentemente generato dalle auto diesel? O, piuttosto, il dato complessivo delle emissioni di Co2, anidride carbonica, che concorre a definire la classe energetica di un veicolo? Abbiamo preso in esame quest’ultimo dato per stilare la classifica delle auto più inquinanti, Co2 che concorre al riscaldamento globale, non risulta direttamente dannosa per l’uomo, a differenza del NOx. Risultati che necessitano, però, di un’anticipazione sul metodo.
Le emissioni di Co2 sono in stretta correlazione con i consumi dichiarati. Pertanto, un’auto più carburante consuma maggiori emissioni di Co2 farà registrare. Com’è facile immaginare, anche l’equazione tanti cavalli-tanto consumo è ovvia, pertanto abbiamo escluso dall’esame tutte le versioni più prestazionali e sportive di ciascun modello, abbiamo posto un limite all’analisi di motori con frazionamento sei cilindri o inferiore e con meno di 300 cavalli.
Accortezze necessarie per dare un senso a qualsiasi graduatoria. Nella classifica che segue troverete una prevalenza netta di veicolo quattro ruote motrici e dalla massa elevata, due elementi che incidono direttamente sui consumi, ergo sulle emissioni di Co2. Infine, segnaliamo come siano dati da prendere con le molle, poiché frutto di un ciclo di omologazione NEDC che simula i consumi in condizioni di guida distanti dalla realtà, quindi, a consumi dichiarati anche del 30% inferiori all’effettivo nel ciclo di guida reale, simili differenze si registrano anche sui valo di Co2 emessa.
Fuoristrada compatto, sono le versioni con trazione integrale a scontare i consumi e le emissioni di Co2 superiori. Ssangyong Korando registra 187 g/km nella versione bifuel a gpl, con motore 2 litri da 149 cavalli e 197 Nm. I consumi sono dichiarati in 11,5 litri/100 km nella marcia a gas, agevolati quindi dal costo inferiore del carburante. Korando è lungo 4 metri e 41 centimetri, ha una massa di 1.700 kg e un bagagliaio da 486 litri in configurazione 5 posti.
E’ la regina dei suv, Discovery. Lunga 4 metri e 97 centimetri rappresenta la sintesi del lusso con elevate doti di fuoristrada. Eccezion fatta per i motori con cavalleria pari o superiore a 300, è Land Rover Discovery 3.0 turbodiesel, da 249 cavalli e 600 Nm a registrare le emissioni di Co2 più alte: 189 g/km. Trazione integrale, cambio automatico 8 marce, ridotte: non manca nulla. Nemmeno le prestazioni, con uno zero-cento da 8″1 nonostante una masssa di 2.200 kg. Consumi nel ciclo misto dichiarati in 7.2 litri/100 km
Station wagon di segmento E, la Kia Optima ha una variante ibrida plug-in molto interessante per prestazioni ed emissioni limitate. Il risultato peggiore in termini di consumi ed emissioni di Co2 lo ottiene la versione turbo benzina 2 litri, un prestazionale 4 cilindri da 245 cavalli e 353 Nm, con trasmissione automatica 6 marce. Scatta da zero a cento in 7″6, a fronte di una massa di 1.800 kg. Tanto spazio per i bagagli, 552 litri, oltre a un passo esteso, 281 centimetri, per garantire un elevato comfort ai passeggeri. Consumi nel ciclo misto dichiarati in 8,2 litri/100 km. Le emissioni di Co2 sono pari a 191 g/km
Un’altra station wagon di altissimo profilo, Opel Insignia Sport Tourer. Siamo su un prodotto da 5 metri di lunghezza, con bagagliaio da 560 litri. Eccezion fatta per il turbo benzina da 260 cavalli, a 199 g/km di Co2 emessa, la versione che fa peggio è la BiTurbo diesel 2 litri da 209 cavalli, con 191 g/km di Co2 emessa, a fronte di consumi di 7,2 litri/100 km nel ciclo misto. La Country Tourer con trazione quattro ruote motrici e cambio automatico 8 marce. La stazza è di 1.800 kg, il passo da 283 centimetri consente viaggi comodi anche con tre adulti seduti al posteriore.
Riecco un fuoristrada nella graduatoria delle auto più inquinanti. Toyota Land Cruiser è trai mostri sacri dell’off-road. Inarrestabile al pari di altre proposte che scopriremo. Il risultato peggiore in termini di Co2 emessa lo registra con 194 g/km in configurazione 5 porte e motore 2.8 litri turbodiesel da 177 cavalli. Ovviamente trazione integrale e marce ridotte, dichiara consumi di 7,4 litri/100 km nel ciclo combinato. La massa è di 2,2 tonnellate su una lunghezza di 4 metri e 84 centimetri.
Suv di taglia media, Subaru Forester incarna l’essenza del marchio, quindi trazione integrale permanente e motore boxer 4 cilindri. Il risultato di 197 g/km di Co2 emessa è registrato dalla versione con motore 2 litri benzina da 241 cavalli e 350 Nm di coppia motrice, abbinato al cambio automatico Lineartronic 6 marce. Massa contenuta in 1.600 kg per Subaru Forester, che stacca consumi dichiarati nel misto di 8,5 litri/100 km relativamente al 2 litri in questione
Tra i pochi veicoli “non-off road”, tra le auto con le emissioni di Co2 maggiori entra Ssangyong Rodius, maxi-monovolume da ben 5 metri e 13 di lunghezza, con 7 posti a bordo ha dimensioni da ammiraglia. Il peso raggiunge i 2.200 kg nella configurazione più pesante, penalizzata nei consumi, visto il dato di 7,8 litri/100 km nel ciclo misto. La Co2 emessa è pari a 205 g/km sul motore turbodiesel 2.2 litri da 178 cavalli e 400 Nm, con trazione quattro ruote motrici e cambio automatico.
Jeep Wrangler è arrampicatrice che non conosce ostacoli. In versione Wrangler Unlimited, cinque porte, registra emissioni di Co2 elevate, arriva a 213 g/km il 2.8 litri turbodiesel da 200 cavalli e 460 Nm di coppia, ovviamente con trazione integrale e marce ridotte tra le caratteristiche più in vista. I consumi di carburante nel misto sono dichiarati in 8,1 litri/100 km, il peso raggiunge i 2.100 kg. Comodo bagagliaio da 498 litri, su un fuoristrada lungo 4 metri e 75 centimetri.
In casa Mitsubishi, Pajero è sinonimo di fuoristrada al massimo livello. Sconta, tuttavia, la presenza del motore turbodiesel 3.2 litri di cubatura nell’analisi delle emissioni di Co2, che raggiungono i 245 g/km nella versione Pajero 5 porte automatica. I 190 cavalli e 441 Nm di coppia sono scaricati sull’asfalto dalle quattro ruote motrici, il cambio automatico è affiancato dalle ridotte e tutto ciò comporta consumi dichiarati di 9,3 litri/100 km nel ciclo misto. La massa del Pajero 5 porte 3.2 DI è di 2,3 tonnellate, per una lunghezza di 4 metri e 90 centimetri.
Presto arriverà la nuova generazione di Mercedes Classe G e i consumi, come le emissioni inquinanti, risulteranno inferiori. L’esemplare che da tanti anni ormai è sul mercato, invece, registra emissioni di Co2 tra le più alte prese in esame. Classe G 350 d, con motore 3 litri da 245 cavalli e 600 Nm, infatti, emette 261 g/km di Co2, consumando in media 9,9 litri/100 km nel ciclo misto. Motore V6 abbinato alla trazione integrale e al cambio automatico 7G-Tronic con ridotte. I 4 metri e 77 centimetri collocano la precedente serie di Classe G tra i fuoristrada di taglia grande e la massa è pari a 2,6 tonnellate, un altro fronte sul quale la nuova generazione in arrivo riesce a migliorare considerevolmente i valori.