Tra nuovi arrivi e conferme, vogliamo parlarvi delle auto più comode e silenziose presenti sul mercato ad inizio 2018, per coloro che macinano oltre 30.000 chilometri all’anno con la propria auto, che sia per viaggio o per lavoro, per svago o un impegno importante. In questi casi il requisito fondamentale di un’auto è il comfort di bordo. Molti automobilisti infatti tendono a sottovalutare, al memento dell’acquisto, comfort e soprattutto insonorizzazione dell’abitacolo, ma è un fattore fondamentale quando si passa gran parte della giornata a bordo. Un semplice fruscio aerodinamico potrebbe diventare snervante se continua per lungo tempo, ad esempio su un tragitto autostradale. Per non parlare del rumore di rotolamento degli pneumatici, molto udibile soprattutto se l’auto monta gomme molto larghe. Il risultato è quello di arrivare stressati alla meta, nervosi, soprattutto se si viaggia da soli. Allora vediamo insieme con quali auto questo problema potrebbe diventare un lontano ricordo.
Sul profilo della silenziosità è importante l’insonorizzazione dell’abitacolo, che non deve “offrire il fianco” ai rumori esterni ma nemmeno a quelli prodotti dal propulsore. Sotto questo punto di vista le berline sono senza ombra di dubbio migliori rispetto, ad esempio, alle hatchback od alle citycar: merito dello spazio in più offerto dalle dimensioni più generose, grazie al quale i tecnici possono inserire strati fonoassorbenti più spessi e creare paratie vuote per spezzare onde sonore e vibrazioni. In linea generale, anche i materiali utilizzati per ottenere lo scopo sono più pregiati e costosi. Anche il cofano più lungo permette di avere il motore meglio isolato dall’abitacolo, a tutto vantaggio del comfort acustico. C’è comunque un limite quando si parla di assorbimento acustico per le auto che sfruttano un motore termico, perchè questo genererà sempre rumore e vibrazioni, anche se possibile ridurle al minimo, impossibili da eliminare: in alternativa i motori elettrici offrono una silenziosità impossibile da raggiungere da qualsiasi diesel/benzina/GPL/Metano. Auto come la BMW i3, la Renault ZOE, la nuova Smart Electic Drive, la Nissan Leaf e la Chevrolet Volt sono alcuni degli esempi più conosciuti. Nella classifica rientrano anche i modelli ibridi di ultima generazione, capaci di percorrere lunghi tratti in sola modalità elettrica abbassando così il livello dei decibel percepiti.
Una cosa importante: le auto sportive raramente assorbono la tonalità di scarico ma anzi la esaltano, a volte addirittura con una sinterizzazione audio diffusa attraverso le casse dell’impianto stereo. Se decidete di prendere una sportiva, quindi, pensate anche a questo.
Diverso è il discorso tecnico sul comfort di bordo relativo all’assorbimento delle asperità, ma il principio è lo stesso: più è alto e meglio si riescono ad affrontare lunghe percorrenze. Anche qui vale la regola secondo la quale un’auto dalla spiccata vocazione pistaiola vi lascerà insoddisfatti se la comodità è il vostro primo obiettivo ma, nel bene e nel male, il mercato offre una grande varietà di auto adatte allo scopo: berline di lusso, ammiraglie, SUV e Crossover sono generalmente le auto che più soddisfano le aspettative di chi cerca di non “ballare” troppo durante la marcia. Attualmente il mercato offre una grande varietà di modelli, con forbici di prezzo ampie e quasi per tutte le tasche (ovviamente più le vostre pretese sono alte e più dovete essere pronti a mettere mano al portafogli). A partire da modelli come Nissan Qashqai fino a salire di lusso e prestigio ed arrivare a Mercedes Classe G o ML, cosi come Jaguar E-Pace, oppure la nuovissima ammiraglia di Ingolstadt Audi A8. Senza dimenticare Mercedes Classe S e BMW Serie 7 o 5. Insomma, come detto la scelta è ampia e potenzialmente il mercato offre la valida alternativa alle pretese, economiche e non solo, di ogni singolo cliente.
Audi A8
La nuova ammiraglia di Ingolstadt, nella versione equipaggiata con il V6 3.0 benzina mild-hybrid da 286 CV e 600 Nm di coppia, è il nuovo punto di riferimento tra le berline di lusso. Il sistema mild-hybrid comprende il generatore di avviamento a cinghia con rete da 48 V e la batteria agli ioni di litio. Il generatore lavora come motore elettrico e fornisce una coppia di 60 Nm che permette un veleggiamento confortevole, silenzioso e ad emissioni zero. Data la sua potenza, è in grado di riavviare il motore in qualsiasi momento e consente il recupero dell’energia in frenata, utile per ricaricare la batteria.
Mercedes Classe S
Da sempre tra le vetture più silenziose, la Mercedes Classe S magari paga qualcosa in termini di decibel rispetto alla concorrenza, ma recupera con un migliore assorbimento delle asperità stradali grazie alla telecamera stereoscopica, con le sospensioni che adeguano immediatamente lʼassetto alla situazione che si sta per affrontare. All’interno poi si può contare sul lusso offerto da una vera lounge a quattro ruote: funzioni come lʼAir Balance e la cromoterapia a bordo, che offre la possibilità di impostare colori, luci, fragranze e funzioni massaggio, per rendere il viaggio unʼesperienza sensoriale completa!
BMW 530e iPerformance
La versione ibrida plug-in della nuova BMW Serie 5 vanta un sistema da 252 CV di potenza e 420 Nm di coppia, composto da un quattro cilindri due litri turbo a iniezione diretta da 184 cavalli e 290 Nm abbinato al motore elettrico da 113 CV e 250 Nm. La gestione del powertrain ibrido permette una guida in modalità puramente elettrica, in modalità ibrida ed in “battery control”, che allunga la durata della batteria nei centri urbani. Il lusso a cui ci ha sempre abituato la Casa dell’Elica è abbinato ad un’andatura confortevole, silenziosa e con dei consumi da utilitaria.
Jaguar XF
Anche la seconda generazione della berlina inglese entra di diritto tra le auto più comode e silenziose del 2018. La nuova piattaforma iQ-Al, realizzata utilizzando il 75% di alluminio, ha permesso infatti un risparmio sul peso pari a 190 Kg che rende l’auto ancora più agile e scattante rispetto al modello che sostituisce. Vanno inoltre considerate l’ottima insonorizzazione dell’abitacolo ed uno schema di sospensioni rivisto che contribuiscono a rendere la Jaguar XF una delle auto più piacevoli e silenziose da guidare, specialmente nella versione equipaggiata con propulsore della famiglia Ingenium 2.0 benzina turbo da 200 CV.
Smart fortwo Electric Drive
Tra le citycar non poteva mancare la piccola Smart in versione elettrica. Scattante, fluida e silenziosa, offre le migliori qualità delle auto elettriche. Forse anche troppo silenziosa, visto che tra gli optional c’è la possibilità di avere un dispositivo di avvertimento acustico per avvisare i pedoni e gli altri utenti della strada della presenza della silenziosissima Smart. Paradossalmente, i 140 Kg in più rispetto alla versione a benzina sono un vantaggio per la Smart Electric Drive: le vibrazioni sono più contenute e le batterie sotto al pavimento determinano un baricentro molto basso, che garantisce maneggevolezza e tenuta di strada. Con il nuovo assetto è migliorato anche l’assorbimento delle asperità stradali, un po’ il Tallone di Achille delle generazioni precedenti.
Mazda CX-5
Migliorata nell’estetica ed affinata nei contenuti tecnici, la seconda generazione di Mazda CX-5, pur non tagliando i ponti con il passato a livello stilistico, è stata oggetto di una serie di interventi che hanno riguardato anche l’insonorizzazione. Il risultato premia il SUV di Hiroshima, che è piacevole da guidare come una berlina ed offre un isolamento acustico degno di un’auto elettrica, ottenuto con nuovi materiali e con i doppi vetri anteriori. Il comfort degli occupanti è stato messo al centro del progetto sul nuovo CX-5: la plancia dei comandi è più alta, i sedili più comodi con tanto spazio in più per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori.
Nissan Qashqai
Tra le prerogative dei SUV c’è il comfort. La Nissan Qashqai, già in classifica da qualche anno, non fa eccezione anche e soprattutto nell’edizione 2018, affinata nei contenuti meccanici e tecnologici per essere ancora più più comoda, silenziosa e rilassante. La best seller di Nissan in primavera verrà arricchita anche dal sistema ProPilot che regola sterzo, accelerazione e frenata nei tratti autostradali, offrendo un primo assaggio di guida autonoma. Pur trattandosi di un’evoluzione e non di una rivoluzione, resta ottima l’abitabilità degli interni specialmente se si viaggia in quattro e non in cinque. Tra i pregi da sottolineare rispetto al passato, c’è anche il miglioramento dell’insonorizzazione a tutto vantaggio del comfort di marcia.
Toyota Yaris Hybrid
Anche l’azzeccata citycar di Nagoya, regina delle ibride compatte, trova posto nella classifica delle auto più confortevoli e silenziose del 2018. Il sitema ibrido classico di cui è dotata non prevede ricariche alla spina, visto che la vettura immagazzina energia durante la marcia per poi convogliarla a un secondo motore elettrico che interviene in aiuto del termico, ed eventualmente percorrere brevi tratti in elettrico nell’assoluto silenzio. Pur non montando propulsori potenti (basti dire che l’unità più pimpante eroga 111 cv), la Yaris ha il vantaggio di essere l’unica auto del segmento B ad adottare un sistema full-hybrid che associa consumi minimi (fino a 30 km/l) a un piacere di guida legato al suo incedere fluido e silenzioso.
Citroen C3 Aircross
A dispetto dei i suoi 4,15 metri di lunghezza, offre un abitacolo arioso e confortevole all’interno. Il SUV compatto di Citroen predilige una guida dolce, anche se la versione equipaggiata con il tre cilindri 1.2 turbo a benzina spinge con vigore già dai primi giri rimanendo molto silenzioso.
Volkswagen Eco up!
La versione Eco (a metano) della compatta di Wolfsburg stupisce per i consumi minimi, e non è una sorpresa, e per il comfort eccellente che offre: raro in una citycar. Il sedile è confortevole, la plancia ergonomica con tutti i comandi al posto giusto, lo sterzo leggero e diretto, il cambio morbido e preciso, il tre cilindri silenzioso e con poche vibrazioni al minimo, mentre le sconnessioni sono assorbite dalle sospensioni con una scioltezza da vettura di categoria superiore. Inoltre, se non fosse per l’indicatore a la lancetta in comune per entrambi i carburanti, quasi non ci si accorge di guidare un’auto a metano!