Ognuno ha la propria idea su quali siano le auto più belle del mondo. Soprattutto supercar o come si dice oggi hypercar per le auto più esclusive. Sono quasi sempre coupé o spider, ma non vanno dimenticate anche le berline. Modelli in cui accanto alle prestazioni spicca un design sofisticato e irraggiungibile. La bellezza è un valore soggettivo, quindi la nostra classifica può avere lo stesso valore della lista di auto più belle compilata da chiunque altro. Noi ci limitiamo a proporre una classifica delle 10 auto più belle del mondo ad oggi, secondo il nostro gusto personale.
Non sono quindi le auto più belle di tutti i tempi ma le macchine più belle del mondo secondo noi, che è sempre un gran bel vedere.
Sì, una berlina. Al di là delle doti meccaniche comunque notevoli, l’Alfa Romeo Giulia colpisce anche per il suo design. Bella come le migliori Alfa di tutti i tempi; l’equilibrio delle proporzioni le regala una linea perfetta. Da qualunque posizione la si osservi, davanti, di fianco o dalla coda, la Giulia ha un’estetica che rispecchia la sua sostanza: sportiva senza essere inutilmente aggressiva. Come quelle donne belle sul serio che non hanno bisogno di truccarsi.
Il merito è anche dell’architettura meccanica a trazione posteriore, con motore anteriore longitudinale, che ha permesso i designer di progettare una sedan con uno sbalzo anteriore molto ridotto, un cofano lungo e l’abitacolo arretrato, quasi a poggiare sull’asse posteriore. E le prestazioni sono quelle di una supercar per la versione Quadrifoglio: motore 2.9 litri V6 biturbo da 510 cavalli, che regala uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi ed una velocità massima di 307 km/h.
Mostrata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2017, la Lamborghini Huracan Performante denota soprattutto caratteristiche meccaniche, aerodinamiche ed elettroniche che la fanno andare ancora più forte delle altre sorelle “normali”. Ma il look è sempre quello riuscitissimo della belva di Sant’Agata Bolognese, il modello più autenticamente sportivo attualmente prodotto dalla casa. Furiosa e aggressiva come il toro da cui prende il nome, ha l’aspetto di un animale pronto a spiccare il balzo per ghermire la preda e divorarla. Un’autentica Lamborghini, appunto.
Da notare anche l’alettone posteriore, che fa parte del pacchetto aerodinamico ALA (Aerodinamica Lamborghini Attiva), che la rende ancora più aggressiva. A tutto questo, poi, si aggiungono anche 30 CV in più rispetto alle Huracan normali e un alleggerimento di circa 70 kg.
Dopo la Veyron, regina delle auto esagerate, doveva arrivarne una ancora più eccessiva. Ma la Bugatti Chiron è comunque una delle auto più belle del mondo. Dimentichiamoci per un attimo del motore W16 quadriturbo da 1.500 cavalli.
Il frontale cattivissimo, ma non volgare, con quei fari a triplo cubo che sembrano sorridere sornioni; il gioco estetico della fiancata tra prese d’aria e montante che crea una curva avvolgente; la coda con quella sottile zona dei gruppi ottici che attraversa tutta la carrozzeria, gli scarichi centrali e il gigantesco estrattore, tutti elementi che dicono: qui non si scherza. Da lasciare senza fiato.
Aggiornata verso la fine del 2017 con un restyling leggero, ora è ancora più bella e affascinante che mai. La Maserati Ghibli è una delle più belle berline al mondo, grazie al suo look così aggressivo, ma fine allo stesso tempo. Sa far capire già al primo sguardo che sa essere veloce, ma al tempo stesso comfortevole ed elegante.
Il facelift le ha regalato dei nuovi fari full LED (del tipo a matrice attiva) ed un kit estetico rinnovato, che nel complesso affinano ulteriormente il già riuscito design di qualche anno fa. La si può scegliere in versione Granlusso per esaltare l’eleganza e la sobrietà, oppure in variante Gransport per ricordare a tutti la grinta che sa tirare fuori.
Certo, a listino ci sono delle berline di pari categoria più veloci e potenti (la Ghibli si ferma a 430 CV), ma non hanno sicuramente lo stesso fascino dell’italiana.
Presentata quasi a sorpresa al Salone di Ginevra 2017, la Ferrari 812 Superfast non è solo mostruosamente potente con i suoi 800 cavalli tutti aspirati. Possiede anche quel tipico design sublime che a Maranello sanno creare magicamente e rende ogni modello una instant classic. Lo stile, tra l’altro, è ispirato ad un’altra grande del passato, cioè la 365 GTB4 Daytona.
Il team di design diretto da Flavio Manzoni ne ha trasposto lo spirito in una carrozzeria comunque modernissima. E’ una gran turismo, non un’auto pensata per le corse, lo dimostra il motore in posizione anteriore. Ma l’aerodinamica è raffinatissima, tutta alla ricerca della prestazione, e ciò ne ha scolpito le forme. Veramente una delle auto più belle del mondo.
La Lexus LC incarna perfettamente il family feeling del marchio premium giapponese. E’ futuristica, davvero eccentrica e capace di farsi guardare. Che non piaccia a tutti è scontato, dato che vuole marcatamente distinguersi dalla massa. Il frontale è molto aggressivo grazie ai gruppi ottici sottili ed appuntiti, ma anche grazie alla grossa mascherina a clessidra.
Dietro ricorda un po’ la Lexus LFA, l’unica supercar del marchio Lexus, e la cosa ci piace molto. E’ una coupé gran turismo ibrida e questo la rende comunque affine con il futuro dell’automotive. La versione 500h ha 359 cavalli (quando la parte termica ed elettrica lavorano insieme), ma se volete qualcosa di più tradizionale c’è anche un 5.0 litri V8 da 477 cavalli a listino…
Porta in dote un nome iconico, ma in realtà ha ben poco a che vedere con la Honda NSX degli anni Novanta. La riedizione dei giorni nostri è comunque bellissima, con un look tipicamente giapponese, ma senza eccessi, molto pulito e personale. Lo sguardo dei gruppi ottici full LED è super aggressivo e la sportività generale è aumentata dalle generose prese d’aria all’anteriore.
Le basi della nuova NSX: ibrida, potente e sportiva. Coppia di 645 Nm con il Launch Control e 581 cavalli di potenza complessival, scaricata a terra dalla trazione integrale a quattro ruote indipendenti.
Ci voleva la spider per completare la classifica e che spider. La Pagani Huayra Roadster è al di là di tutto. Lasciamola descrivere al mitico Horacio: “Un’auto di una bellezza unica, come un’opera ricavata da un blocco di marmo di Carrara”. Definizione perfetta, non servono altre parole. Chiunque abbia due milioni di euro che gli avanzano dovrebbe comprarne una, peccato che ne vogliano costruire solo cento esemplari. Huayra, quando la prestazione si trasforma in eleganza.
Le Aston Martin sono sempre state tra le auto più belle del mondo. E la nuova Aston Martin DB11 non fa sicuramente eccezione, grazie al suo look che riesce ad integrare alla perfezione la tradizione del marchio, ma anche un’evoluzione del family feeling. La mascherina è tipicamente Aston, ma già i fari anteriori sono diversi rispetto a quelli che ci saremmo aspettati in una vettura della casa britannica.
Le fiancate e il posteriore sono molto sinuose e morbide, quasi a volersi far accarezzare dal vento. Doppia la scelta di motore: o un 4.0 litri V8 con 510 cavalli di origine Mercedes AMG, o un 5.2 litri V12 da ben 608 cavalli.
La Maserati GranCabrio è già sul mercato da qualche anno, ma il suo design è talmente riuscito che (senza particolari aggiornamenti) è ancora fresco e accattivante oggi come oggi. Per questo motivo vogliamo premiare la scoperta del Tridente con il primo posto nella nostra classifica: il suo look senza tempo sembra essere pensato per ieri, per oggi o per il futuro. Siamo sicuri che le forme eleganti ed aggressive della GranCabrio saranno ancora bellissime tra 10 anni.
Il frontale è stato leggermente aggiornato con il Model Year 2017 ed ha guadagnato un paraurti più affine al family feeling di Ghibli e Quattroporte. Nessuna modifica che ne abbia, comunque, snaturato le forme.