Siete alla ricerca di un’auto nuova di zecca da dover acquistare? Questo potrebbe essere il momento giusto: ora puoi risparmiare fino a 5.000 euro dal prezzo di listino. Ecco tutto svelato, i dettagli
Acquistare un’auto nuova di zecca è sempre un punto delicato nella vita di un automobilista. Un punto delicato e soprattutto costoso, specialmente in tempi come quelli attuali. Il valore ed il costo di listino di un’autovettura è salito alle stelle negli ultimi anni e acquistarne una nuova e fresca di concessionario non è un qualcosa accessibile per tutti, a meno che non si vada dritti su opzioni dal basso rapporto qualità-prezzo.
Al netto di questo, però, questo mese di novembre potrebbe essere un alleato prezioso per chi è alla ricerca di un veicolo fresco di fabbrica. E per chi, allo stesso tempo, è desideroso di risparmiare un bel po’ di migliaia di euro al momento della stretta di mano in concessionario. Quello che conta è approfittare degli ecoincentivi e dei bonus rottamazione in essere per il mese di novembre 2023 e che potrebbero aiutarvi a tagliare fino a 5.000 euro dal costo di listino della vostra prossima auto. Bonus ed ecoincentivi che lo Stato italiano ha stanziato per rinnovare il parco circolante del nostro Paese, tra i più datati ed obsoleti in Europa.
Auto nuove, ecoincentivi e bonus da sfruttare per risparmiare fino a 5.000 euro
Il Governo Meloni, infatti, ha rifinanziato l’Ecobonus anche per l’anno 2023 e in questo mese di novembre è possibile sfruttarlo per l’acquisto di un veicolo nuovo di zecca. Come funziona? I contributi statali sono previsti per l’acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in, entro una determinata soglia di prezzo. Il veicolo comprabile non deve essere per forza finalizzato all’uso privato, bensì possono essere acquistati anche veicoli commerciali, motoveicoli e ciclomotori elettrici.
In molte regioni del nostro Paese, poi, è possibile rafforzare il sussidio ricevibile grazie agli incentivi auto a livello locale. Incentivi che sono accessibili mediante la rottamazione del precedente veicolo, in favore di un ricambio generazionale che porti il parco auto circolante italiano ad aggiornarsi. E di conseguenza ad essere meno obsoleto ed inquinante rispetto a quello attuale. Dal canto loro, le case produttrici ed i rivenditori autorizzati incrociano le dita: la speranza è che gli ecoincentivi possano far muovere le acque del mercato, dopo le grosse difficoltà avute nell’ultimo periodo.