Vecchie e inquinanti: ecco le caratteristiche principali delle auto che circolano in Italia. A lanciare l’allarme è l’UNRAE che, secondo l’ultimo rapporto pubblicato, ha certificato in circa 12 anni d’età la media del parco auto circolante nel Belpaese con una percentuale di circa il 26% che supera il livelli pre Euro-4 aumentando, inoltre, progressivamente negli ultimi 12 anni diventando così sempre più vecchio. Se da un lato le auto sono sempre più vecchie, però, l’Italia può vantare una maggior componente di ibride mild e full hybrid, addirittura il 29%, mentre le ibride plug-in (PHEV) e le elettriche (BEV) si equivalgono con poco più del 4,5%.
Malgrado gli incentivi governativi, quindi, l’Italia ha ancora il parco auto più vecchio d’Europa: secondo il rapporto, inoltre, servirebbero più o meno 26 anni per rimpiazzare completamente tutte le vetture attualmente circolanti in Italia. A migliorare, però, è il dato medio delle emissioni di CO2, che negli ultimi 10 anni in cui era in vigore il metodo NEDC per le omologazioni, ossia dal 2008 al 2018, è scesa complessivamente del 20%, passando da 144,3 a 114,7 g/k.