L’Europa riflette sul futuro dell’auto: la Commissione Ambiente dell’Europarlamento, infatti, ha votato il bando delle automobili con motore a scoppio in Europa a partire dal 2035 senza però fissare obiettivi intermedi.
La data del 2035 non è casuale, ma è stata presa sia in considerazione delle difficoltà causate dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina poi. Inoltre le nuove auto rimangono sulle strade per 10-15 anni e quindi l’ultimo anno che permette alle automobili con motore a scoppio di essere ritirate entro il 2050 (data che dovrebbe segnare le emissioni nette zero in Europa per tutti i settori) è proprio il 2035.
Nuovi limiti per auto e furgoni
L’Europa, quindi, valuta il proprio futuro a quattro ruote. Il 7 e l’8 giugno, infatti, si terrà un voto che aprirà inoltre la strada ai negoziati con i governi degli Stati membri che precederanno l’approvazione definitiva della legge sull’adozione dei nuovi standard di emissione di CO2 per auto e furgoni.
Al momento i target per i furgoni prevedono riduzioni delle emissioni medie dei nuovi veicoli del 15% nel 2025 e del 50% nel 2030 cone le automobili sono responsabili, ad oggi, del 13% delle emissioni di gas serra nell’UE mentre i furgoni, più inquinanti ma in numero molto minore, contribuiscono con il 2%.