[galleria id=”15421″]
Non potevamo non dedicare un pezzo a tutte quelle che sono le auto ibride ed elettriche del Salone di Parigi 2014, soprattutto considerando il periodo storico che stiamo attraversando, caratterizzato da un’attenzione quasi morbosa (ma con questo non vogliamo dire che sia sbagliata) alla riduzione delle emissioni e dei consumi. Ogni brand ha così in listino delle alternative ad emissioni notevolmente ridotte, le cui tecnologie stanno prendendo anche direzioni opposte, tutto a favore dello sviluppo tecnologico a tutto tondo e della varietà di opzioni disponibili. Vediamo insieme quali sono le novità più interessanti in tal senso.
Peugeot 208 Hybrid Air 2L
CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’
La prima e seria alternativa alla classica concezione di ibrido visto come mix tra motore termico e motore elettrico la offre Peugeot, con la 208 Hybrid Air 2L. La differenza sta nel tipo di alimentazione alternativa, che prevede l’utilizzo dell’aria compressa e non della corrente elettrica. Questo speciale allestimento non solo prevede una migliore aerodinamica e materiali più leggeri per la costruzione di scocca e sovrastrutture – basti pensare che gli specchietti retrovisori sono sostituiti da microcamere -, ma l’abbinamento tra un motore termico 3 cilindri da 1.2 litri ed il sistema Hybrid Air: come tutti gli ibridi visti finora potrà essere scelta la modalità solo benzina, quella “ecologica” (in questo caso sfrutta l’aria compressa), e quella combinata. La media di consumi dichiarata da Peugeot è di 2 litri per 100 km, con emissioni pari a 104 g/km.
Citroën C4 Cactus Airflow 2L
[secgalleria id=”15391″]
La tecnologia è la stessa che sfrutta Peugeot, così come li motore e gli accorgimenti fatti sulla scocca. Così si è arrivati alla Citroën C4 Cactus Airflow 2L, che promette di percorrere 50 km con un solo litro di carburante. In tutto e per tutto cungina della Peugeot 208 Hybrid Air 2L, anche la C4 Cactus Airflow 2L sfrutta una tecnologia ibrida che vede la componente “green” generata da aria compressa e non da elettricità. Anche qui si è pensato di ridurre gli attriti aerodinamici al minimo, così come la resistenza al rotolamento con l’adozione di pneumatici da 155/70, mentre il motore è anch’esso un tre cilindri da 1.2 litri da 82 cavalli.
Toyota C-HR Concept
CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’ DI QUESTA VETTURA
A rispondere alle francesi ci pensa la giapponese Toyota, che ha programmato il lancio di un crossover ibrido che prenderà il nome di Toyota C-HR. Quello esposto al Salone di Parigi 2014 sarà solo un concept, quindi magari molto differente dal modello che potremo incrociare su strada “tra qualche tempo”, ma almeno le linee sembrano accattivanti ed aggressive. Nulla di fatto per la motorizzazione: sappiamo che sarà ibrida, ma gli ingegneri si sono ben visti dal divulgare informazioni in anticipo. Non ci resta che aspettare.
Renault Eolab
[secgalleria id=”15383″]
La Renault spezza il filo tecnologico con le compatriote e sceglie una strada alternativa rispetto a quella dell’aria compressa, e lo fa con il concept EOLAB. Il motore prevede una struttura classica, quindi un’unità termica mista ad un’unità elettrica, ma è tutto il contorno ad essere totalmente nuovo: a partire dall’aerodinamica attiva, con flap che si attivano oltre i 70 km/h e sono presenti sia nel paraurti anteriore che in quello posteriore, con i cerchi che si “chiudono” e diventano lisci quando non c’è necessità di raffreddare i freni, con l’assetto adattivo che abbassa l’auto per diminuire il flusso d’aria sotto la scocca piatta. Il risultato, stando a quanto dice Renault, è un consumo dichiarato pari ad 1 litro per 100 km, quindi estremamente interessante, merito anche di un rapporto peso/potenza reso interessante dall’utilizzo di materiali ultraleggeri per la costruzione della scocca e di tutte le sovrastrutture, interni compresi. Staremo a vedere se il colosso francese riuscirà a contenere il prezzo nella fascia dichiarata, cioè pari ad una Clio IV.
Mercedes Classe S Plug-In Hybrid
[secgalleria id=”15371″]
Mercedes porta al Salone di Parigi 2014 la Classe S Plug-In Hybrid, per allettare i suoi clienti con un’auto estremamente lussuosa ma dai consumi contenuti. La versione a passo lungo della tedesca è stata arricchita con la tecnologia Plug-In Hybrid, che vede un motore elettrico da 85 kW e 350 Nm di coppia abbinato al propulsore termico V6 biturbo a benzina, che offre di base 245 cavalli e 480 Nm di coppia. Facendo due conti, quindi, il totale è di 440 cavalli e 650 Nm di coppia che, grazie anche al cambio automatico 7G-TRONIC PLUS a 7 rapporti, riesce a far dichiarare un consumo medio di 2.8 litri per 100 km. Se pensiamo che la S500 Plug-In Hybrid copre lo scatto 0-100 km/h in soli 5.2 secondi, capiamo che il risultato non è affatto cattivo….
Peugeot Exalt Concept
[secgalleria id=”14523″]
Altro asso nella manica di Peugeot si chiama Exalt. Di base è un concept, per giunta già visto durante il Salone di Pechino 2014, ma in questa veste ha subito delle migliorie. Vuole andare a coprire un segmento sportivo, ma adatto ad una clientela che vede di buon occhi la riduzione dei consumi: è infatti dotata di tecnologia ibrida Plug-In, che vede il motore 1.6 litri THP da 270 cavalli (Peugeot RCZ-R vi dice niente?, ndr) abbinato ad un propulsore elettrico da 68 cavalli ed al cambio manuale a sei marce.
Mitsubishi Outlander PHEV Concept S
[secgalleria id=”15409″]
In realtà nulla di nuovo sotto il profilo tecnico per questo concept su base Mitsubishi Outlander PHEV, che quindi guadagna il “Concept S” solo grazie ad un’estetica più accattivante. Il motore resta sempre un 2 litri benzina abbinato a due motori elettrici da 12 kW, ma il frontale è stato ridisegnato, così come parte dell’abitacolo ed i cerchi.