Il mercato dell’auto sta per vivere una seconda parte di 2023 molto frizzante: tanti i modelli attesi, abbiamo selezionato i più stimolanti
Sempre più pulite, sempre più ibride con versioni anche solo elettriche, sempre più tecnologiche. C’è grande attesa per gli inediti che porterà il mercato delle auto nella seconda metà del 2023: per ora tante nuove generazioni, con qualche modello mai visto.
L’autunno sarà il mese buono per diverse presentazioni importanti e Stellantis ancora una volta si annuncia in prima fila. Ci sono marchi da rilanciare, come Lancia e Alfa Romeo, ma anche realtà da consolidare come Fiat e Peugeot.
Fiat 600
Così arriverà uno dei modelli in assoluto più attesi, la nuova Fiat 600, nome che ormai sembra definito. Nasce sulla stessa piattaforma consolidata della Jeep Avenger e il effetti il nuovo Suv compatto della Casa torinese condividerà molte delle sue caratteristiche.
A cominciare dalle dimensioni di poco superiori ai 4 metri, per essere più maneggevole rispetto all’attuale 500X. Esattamente come Avenger, anche in questo caso sino dal momento dal lancio sarà proposta con motori 100% elettrici: una batteria da 54 kWh e un propulsore elettrico di poco sotto i 160 CV per 400 km di autonomia.
Ma saranno anche disponibili motorizzazioni a benzina: in particolare l’1.2 a 3 cilindri turbo da 100 CV. Il debutto è atteso a fine estate. Debutto atteso in nelle prossime settimane, probabilmente già a luglio.
Fiat Topolino
Un altro modello inedito che nasce dalla stessa piattaforma di Citroën Ami e Opel Rocks, ma con alcuni elementi che ricordano la Fiat 600, quella originale. In particolare i fari stondati, ma anche il parafango frontale, tanto per partire. Più in dettaglio, le linee sono maggiormente curvate rispetto alla Ami che invece è rigida.
Un quadriciclo bellissimo da vedere e molto pratico da guidare con una particolarità unica. Non c’è la portiera, sostituita da una corda, perché questo modello è immaginato come una vera ‘spiaggina’ a soli due posti.
Il tettuccio apribile ha la capote in tessuto e monterà un motore elettrico da 8 CV alimentato da una batteria da 5,5 kW per un’autonomia in città di poco superiore ai 70 km. La ricarica completa della batteria dovrebbe avvenire in 3 ore.
Lancia Ypsilon
Arriverà sul mercato solo nel 2024, ma ormai sono maturi i tempi per vedere in anteprima la nuova Lancia Ypsilon. Sempre una citycar del segmento B ma con dimensioni più generose rispetto a quanto abbiamo visto fino ad oggi. La lunghezza arriverà attorno ai 4 metri, nascendo sulla piattaforma CMP che in Stellantis è la più consolidata.
Rappresenterà anche il primo modello del nuovo corso Lancia, ispirato nel design alla concept car Pu+Ra HPE. Da qui partiranno anche gli altri due modelli inediti del futuro, la nuova ammiraglia Aurelia nel 2026 e la nuova Delta due anni dopo.
La Ypsilon model year 2024 avrà una versione elettrica al 100 per cento che dovrebbe garantire almeno 400 km di autonomia al fianco di una ibrida. Dal 2028, come ha anticipato la Casa, ci saranno poi solo modelli elettrici.
In questo caso la versione elettrica sarà alimentata dal motore da 156 CV e 54 kWh mentre quella benzina sarà un 1.2 Mild Hybrid Euro 7 da 136 CV e 230 Nm. Secondo le indiscrezioni trapelate fino ad oggi sarà ancora a 5 porte e avrà anche una versione sportiva HF.
Peugeot 3008
A sette anni dal lancio della sua precedente generazione, la Peugeot 3008 arriva con un restyling completo, negli interni come nella carrozzeria. Il debutto sul mercato è atteso ad inizio 2024 ma la presentazione dovrebbe avvenire già a settembre di quest’anno.
Per ora Peugeot ha svelato solo alcuni particolari degli interni, come il sistema di infotainment i-Cockpit che arriva con la nuova generazione. Sarà caratterizzato da un grande schermo panoramico curvo HD da 21 pollici orientato verso il conducente. All’interno due pannelli: uno ha la funzione di strumentazione e l’altro touch per il funzionamento del sistema multimediale accessibile anche al passeggero.
La nuova Peugeot 3008 sarà anche il primo modello a nascere su architettura STLA Medium, per un’autonomia attorno ai 540 km. Sarà proposta in versione elettrica pura, anche a trazione integrale con un secondo motore sull’asse posteriore. Dovrebbe esserci la versione con il benzina 3 cilindri 1.2 mild hybrid dotato di cambio robotizzato a doppia frizione e 136 CV di potenza.
Volkswagen Tiguan
In casa Volkswagen la vera novità nella seconda parte del 2023 è rappresentata dal debutto, nel prossimo autunno, dell’ultima generazione di Tiguan, Sarà basato sulla piattaforma MQB Evo, con una lunghezza di 4,5 metri (oltre 30 millimetri in più rispetto all’attuale). Cresce quindi anche il vano bagaglio portato in condizioni normali a 648 litri.
Cosa cambia? Certamente la fanaleria, perché dopo il debutto sul Touareg anche qui debutteranno i fari IQ.LIGHT HD matrix a LED opzionali che possono illuminare la strada fino a 500 metri. L’interno sarà rinnovato e con un nuovo sistema di informazione e intrattenimento. In particolare lo schermo da 15” con una diagonale fino a 38 centimetri per visualizzare in modo chiaro funzioni fondamentali come navigazione, climatizzazione e musica.
Disporrà di un cambio automatico a doppia frizione DSG: al pari dei modelli ID. tutte le funzioni del cambio sono spostate vicino al volante. Saerà sufficiente una leva sul lato destro del piantone dello sterzo, con il selettore da ruotare in avanti o indietro, per scegliere le funzioni di un cambio automatico. Le leve per cambiare marcia manualmente sono dietro al volante.
Quali sono altre novità previste? Sospensioni a controllo elettronico per garantire maggiore comfort e Vehicle Dynamics Manager,sistema già visto sull’ultima generazione della Golf GTI. Controlla le funzioni dei bloccaggi elettronici dei differenziali, eseguendo interventi di frenata specifici per ogni ruota.
Capitolo motorizzazioni: sicuramente il benzina 1.5 TSI mentre nel caso dell’ibrido saranno due le versioni, da 150 e 200 kW, con un motore elettrico da 40 o da 70 kW. E in tutte le versioni eHybrid, la ricarica a corrente alternata sarà più veloce ma sarà anche possibile la ricarica a corrente continua DC, funzione prevista di serie. Ci saranno anche i 2.0 TDI perché almeno per ora il diesel resiste nella produzione.