Tutto ciò che serve sapere per rimettere in sesto la propria autovettura qualora fossero presenti alcuni graffi sulla scocca esterna.
Chi guida un’automobile sa bene che per tutte le incongruenze e le difficoltà nel circolare nel traffico quotidianamente c’è sempre la possibilità di qualche ‘ammaccatura’ sulla carrozzeria. Basta un piccolo contatto in fase di manovra, o essere sfiorati da un altro mezzo distratto per procurarsi graffi o difetti ben visibili sulla parte esterna dell’auto.

Ovviamente chi tiene particolarmente all’estetica del proprio veicolo ha bisogno di eliminare e coprire immediatamente tali difetti esterni. Ecco allora alcuni passaggi fondamentali, che si possono effettuare senza dover per forza portare l’auto dal carrozziere. Una mini guida fai-da-te che si può applicare anche con strumenti facilmente reperibili nelle nostre case.
Ad esempio, i graffi superficiali possono essere guariti con il dentifricio. Passando l’unghia del dito sopra il graffio si può capire se si tratta di un segno non profondo. In questo caso si dovrà prima pulire bene l’area del graffio e tutto intorno allo stesso, poi applicare un quarto del tubetto di dentifricio su un asciugamano in microfibra e passarlo sul graffio, con movimenti circolari e pressione moderata. Al termine del processo, servirà risciacquare il dentifricio in eccesso e, qualora servisse, ripetere il tutto al massimo altre due volte, per non eccedere sullo strato della vernice.
Dentifricio e non solo: come togliere graffi e abrasioni dalla propria auto
Andiamo a vedere ora cosa fare invece per quanto riguarda i graffi medi. In questo caso servirà prima capire se l’entità è mediamente profonda, ma servirà una pasta abrasiva specifica. Si ricorda sempre di lavare la zona intaccata, poi si potrà distribuire su un panno una quantità adeguata di pasta (reperibile in qualsiasi negozio di accessori auto) con pressione moderata, tramite movimenti circolari o rettilinei.

Dopo di che utilizzate un panno in microfibra pulito per rimuovere il prodotto in eccesso prima che si secchi, ripetendo la lucidatura 2-3 volte, sempre seguendo le istruzioni sul prodotto in questione.
Infine i graffi profondi. In questo caso la manovra fai-da-te più consigliata è il ritocco con la vernice. Abrasioni che diventano veri e propri danni alla carrozzeria, con tanto di vernice intaccata, comportano un intervento più certosino e laborioso.
Il primo passo, dopo la consueta pulizia dell’area, è carteggiare la vernice, con un foglio di carta vetrata umido con grana 2000, attorno ad un supporto. Ad esempio le imbottiture bianche e sostenute che in genere si utilizzano per imballare apparecchi elettronici. Poi andrà levigato il graffio con movimenti in direzione del graffio stesso, strofinando 10-15 secondi alla volta. Urge risciacquare l’area per verificare i progressi.
Prima di passare alla verniciatura, andrà coperta tutta la zona da non intaccare con un nastro di carta gialla tipico dei carrozzieri. Poi passate uno sgrassante sulla superficie, spruzzate tre strati di primer (per far aderire la vernice) in bomboletta spray, di un colore simile a quello dell’auto. Fate passare 5-10 minuti tra una spruzzata e l’altra; quando tutto lo strato di primer è coperto, si passerà alla verniciatura.
Sempre tramite bomboletta, sarà il momento di spruzzare la vernice spray sui tre strati di primer, attendendo sempre 5-10 minuti da uno strato all’altro. Una volta terminato il processo, è bene lucidare la carrozzeria, stendendo uno strato di cera per sigillare la vernice, per poi terminare il tutto strofinando con un tampone o un panno in microfibra.