Auto elettriche, tragedia sfiorata in Italia: cos’è successo

Auto elettriche, tragedia sfiorata in Italia: ecco cosa è successo nel trevigiano, dove la paura è ancora molto forte tra gli abitanti. Poteva accadere l’irreparabile.

La diffusione delle auto elettriche in Italia non è ancora così forte e consolidata, come invece si può già registrare negli altri Paesi europei. Eppure gli imprevisti iniziano a fioccare anche tra i nostri confini. È il caso degli ultimi fatti di cronaca, dove a Treviso si è sfiorata letteralmente la tragedia a causa di un’auto EV. La comunità trevigiana, infatti, è ancora sotto shock per quanto accaduto lo scorso 14 giugno, dove l’increscioso incidente ha rischiato di produrre danni ben più gravi di quelli già messi a referto.

Cos’è successo nel particolare? La scorsa settimana, un’auto elettrica ha preso fuoco nella notte fra il 13 ed il 14 giugno nei pressi di via 7 aprile 1944. Il rogo ha scatenato un vero e proprio inferno di fuoco, in pienissimo centro a Treviso, dove gli abitanti della zona sono ancora spaventati e sotto shock per quanto accaduto. La conta dei danni è pesanti, ma per fortuna non è stato riportato alcun ferito o decesso a causa dell’incidente.

Incidente auto elettrica a Treviso: l’incendio è un vero e proprio inferno, sfiorata la tragedia

Secondo la ricostruzione delle Forze dell’Ordine e della stampa locale, si è trattato di un incendio accidentale. Mentre era parcheggiata nel garage della propria villetta, la Renault Zoe (mezzo full electric, ndr) ha preso fuoco e ha dato il via all’inferno di fiamme. Coinvolto nel rogo anche l’auto parcheggiata vicina, sino all’esplosione di entrambe le vetture. Esplosione che ha provocato danni serissimi, devastando sia il box auto che la struttura abitativa stessa della villetta.

E non è tutto: la doppia deflagrazione ha coinvolto anche una centralina Enel della zona, riducendola in un ammasso di cenere. Prima mandata in tilt e poi polverizzata, la distruzione della centralina Enel è costata il blackout generale della zona. E quindi ha coinvolto, di relata refero, anche le altre abitazioni del circostante. Danni pesantissimi che, però, ci sforziamo ancora una volta di ripetere: sarebbero potuti essere ben più gravi, se ad essere coinvolti fossero stati anche le persone o i proprietari stesso della vettura esplosa.

Auto elettrica in fiamme a Treviso
Renault Zoe in fiamme a Treviso, un frame della vettura che ha scatenato l’inferno (via YouTube) allaguida.it

“Non auguro a nessuno di vivere quello che abbiamo vissuto noi, abbiamo ancora tanta paura”: parole proprio dei proprietari della Renault Zoe incendiatasi in quel di Treviso. Ai microfoni de ‘Il Messaggero Veneto’, Valentina Elia Giovanni Dragone raccontano gli attimi di puro terrore che hanno caratterizzato la rovente notte tra lo scorso 13 e 14 giugno. Una notte che difficilmente dimenticheranno: loro e i vicini della zona, ancora sotto shock per la doppia esplosione ed il blackout generale che ne è seguito.

Doppia esplosione nel trevigiano: l’auto elettrica genera un vero inferno, il racconto dei proprietari

Shock che la coppia di proprietari ha raccontato sempre ai microfoni de ‘Il Messaggero Veneto’: “Intorno all’una, l’una ed un quarto abbiamo sentito un botto davvero violentissimo… Ci siamo svegliati di soprassalto, poi mi sono diretto subito nel garage per vedere cosa stesse succedendo”. La voce, stavolta, è del marito Giovanni, che ha temuto in primis per la salute della moglie e del figlio piccolo. E difatti, svela: “Non appena ho visto l’auto che iniziava ad essere divorata dalle fiamme, ho fatto solo in tempo ad allertare Valentina dicendole di uscire subito di casa e di portare con sé il bambino…”.

Un racconto difficile, che poi Giovanni riprende interrogandosi sul perché l’auto abbia preso fuoco e abbia scatenato quell’inferno: “Ha sempre funzionato benissimo, non ha mai dato problemi quando sotto carica. Non capiamo come sia potuto succedere qualcosa di simile. Anche perché era semplicemente parcheggiata nel box, non era neanche in corrente…”. Sì, proprio così: la Renault Zoe della coppia ha preso fuoco senza essere in carica. Un dato allarmante, che fa scervellare anche gli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo sull’incidente di Treviso.

“Fosse successo in pieno giorno, sarebbe stata una tragedia”: la coppia ora è costretta allo sfratto

“Al momento abbiamo solo delle ipotesi, magari legate alle batterie al litio dell’auto. Ma ripeto, sono soltanto ipotesi – prosegue la coppia dei proprietari nel suo racconto – Se una cosa del genere fosse successa in pieno giorno, sarebbe stata una vera e propria tragedia. Tanto persone sarebbero finite con l’essere coinvolte. Figuriamoci se addirittura fosse capitato in un parcheggio… Davvero, meglio non parlarne…”. Uno scenario e un interrogativo sollevato da Giovanni, ancora scosso e sotto shock per quanto accaduto quella notte.

Auto elettrica in fiamme a Treviso
Auto elettriche, anche le autorità iniziano ad interrogarsi sulla sicurezza delle vetture EV (ANSA) allaguida.it

Anche perché, nel mentre, la coppia si trova costretta ad essere sfrattata, visti i danni pesantissimi provocati dall’esplosione alla stessa villetta. “Non possiamo tornare in casa nostra e non potremo farlo per chissà quanto tempo ancora – spiega la coppia, che poi assicura – Andremo fino in fondo a questa storia, per capire davvero cosa abbia scatenato l’inferno”. Le Forze dell’Ordine continuano ad indagare, ma nel mentre si solleva un piccolo allarme sulle vetture EV.

Auto elettriche, gli incendi sono più violenti e ostici: le autorità iniziano ad interrogarsi sulla sicurezza dei mezzi EV

L’episodio di Treviso, tuttavia, è soltanto l’ultimo di una lunga schiera di piccoli o grandi incidenti che coinvolgono le auto elettriche. Anche negli Stati Uniti, di recente, una vettura EV ha dato il via ad un rogo nel mentre che era sotto carica in una stazione di servizio dedicata. Il problema sta nelle batterie al litio, nel comparto dei power-train che alimentano questi mezzi. Mezzi difficili da riparare in maniera efficace e sui quali è difficile indagare, visto che le case produttrici non rendono accessibili a parti terze i dati circa le celle delle batterie.

In attesa che il nuovo Regolamento europeo sulle batterie introduca severe novità anche nel mondo dell’automotive, le autorità e i compratori si interrogano sulla sicurezza di questi mezzi a zero emissioni. Quando prendono fuoco, le auto elettriche producono incendi molto violenti e davvero complicati da spegnere. Soprattutto se si paragonano gli incendi generatisi da auto a benzina oppure da auto a gasolio. Il motivo è da ricercare nel comparto batterie delle vetture full electirc, che difficilmente placano la propria voglia di ardere con qualche litro d’acqua o di schiuma finalizzata.

Quanto può essere più violento un incendio generato da un’auto elettrica? Tanto da volerci quasi 45.000 litri di acqua per domarlo. È il caso di una Tesla Model S, che nel novembre del 2022 aveva lasciato tutti increduli negli Stati Uniti. Le sue fiamme erano così tenaci e alimentate, che i vigili del fuoco sono stati costretti a svuotare più di qualche autocisterna per venirne a capo. Un intervento di quasi due ore: un qualcosa che, solamente a leggerlo, suscita stupore.

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