Un nuovo studio si è concentrato sulla diffusione delle auto elettriche nel nostro Paese e sui motivi per i quali ancora molti non hanno deciso di acquistarne una.
Nei giorni scorsi si è tenuta la quarta edizione di Rom-E, il festival dedicato alla transizione ecologica, alla mobilità sostenibile e alle fonti di energia rinnovabile. Un evento organizzato per promuovere la sostenibilità, ma anche sensibilizzare i cittadini su tematiche legate all’ambiente.
Nel corso della manifestazione si è parlato anche di auto elettriche. Proprio sul punto, la società PwC ha proposto lo studio eReadiness che ha indagato sulle motivazioni per cui ancora i veicoli green non hanno successo in Italia e in altri Paesi d’Europa. Per condurre l’analisi, gli esperti hanno intervistato un campione di 17mila persone, provenienti da ben 27 Nazioni, Italia compresa.
La società PwC ha presentato, durante la quarta edizione di Rom-E, tenutasi nella Capitale dal 4 al 6 ottobre, lo studio eReadiness che si è concentrato sulla penetrazione dell’elettrico nei vari stati europei, tra cui anche il nostro Paese.
Per l’analisi è stato preso in esame un campione di 17mila intervistati, provenienti da 27 Nazioni, di cui 900 dall’Italia. Secondo lo studio, proprio l’Italia sarebbe tra i Paesi in cui le vendite delle vetture auto elettriche e plug-in hybrid non decollano occupando il penultimo posto della classifica delle nuove immatricolazioni ad agosto, solo davanti alla Polonia. Inoltre, la diffusione di questi veicoli è stata del 50% in meno rispetto alle stime elaborate tre anni fa. Il Paese, invece, più virtuoso in tal senso è la Norvegia che occupa il primo posto della classifica delle vendite.
Attraverso le interviste dei soggetti coinvolti nell’analisi, si è provato a capire quali siano i motivi per cui gli automobilisti preferiscono ancora le vetture con motore endotermico. Gli intervistati sono stati divisi in tre gruppi: proprietari di auto elettriche, interessati all’acquisto nei prossimi 5 anni e non interessati all’acquisto. In Italia si è evidenziato come gli appartenenti a quest’ultimo cluster siano saliti 28% al 35%, mentre sono scesi quelli interessati all’acquisto, la cui percentuale è passata dal 69 al 61%. C’è da sottolineare, però, che il 90% di chi è già passato all’elettrico si è detto soddisfatto per via dei costi, dell’esperienza di guida, ma anche per la possibilità di poter ricaricare il veicolo in casa.
Soffermandosi, invece, su chi non ha ancora scelto una vettura elettrica, secondo quanto emerso dall’analisi, i motivi sarebbero legati principalmente all’autonomia del veicolo (58% degli intervistati), ma anche ai lunghi tempi per la durata della ricarica (50%) ed, infine, ai costi per l’acquisto rispetto ai motori tradizionali (42%).