Di auto elettriche si parla sempre più spesso, ma ora è arrivata una decisione a dir poco pazzesca. Ecco di che cosa si tratta.
Le auto elettriche sono uno degli argomenti più dibattuti di questi anni, e la loro discesa in campo ha del tutto cambiato il modo di approcciare al settore automotive. Dopo un iniziale scetticisimo da parte dei costruttori, tutto è cambiato, ed ora quasi la totalità delle case automobilistiche sta cambiando e riconvertendo la propria produzione, mettendo man mano da parte il motore termico.
Le auto elettriche hanno tanti punti che però non convincono i clienti, ed uno di questi è legato all’altissimo costo di acquisto. Infatti, parlando dell’Italia, è impossibile acquistare una EV a meno di 20.000 euro, per assicurarsi una Dacia Spring che di certo non è il top in quanto a comfort e prestazioni. Inoltre, una spesa così elevata non è giustificata da un risparmio che si può avere in termini di costi di gestione, visto che il “pieno” costa praticamente come la benzina o il gasolio.
A questo si aggiunge poi la scarsa autonomia che queste vetture offrono, con la maggior parte di loro che non permettono di percorrere più di 300-400 km prima di essere messe sotto carica. Adesso c’è un altro guaio che riguarda il mercato, con una minaccia, che si chiama Cina, che si sta facendo sempre più ingombrante. L’Europa ha un bel problema da risolvere, e sembra che qualcosa si stia già muovendo in questi giorni di inizio estate.
Auto elettriche, ecco la scelta fatta dall’Europa
Una grande novità potrebbe presto veder protagoniste le auto elettriche, e stiamo parlando di un possibile blocco dell’Europa verso l’arrivo nel vecchio continente delle vetture Made in China, tramite l’introduzione di veri e propri dazi. Il presidenze della Commissione dell’Unione Europea, ovvero Ursula von der Leyen, sta, in queste settimane, lavorando ad un piano che serva a preservare la sicurezza e la produttività in Europa, per far fronte ad una vera e propria invasione cinese.
L’Europa, infatti, vede come una seria minaccia il paese asiatico, visto che esso vende auto elettriche a prezzi decisamente inferiori ai costruttori occidentali, visti i costi di produzione ben più bassi. L’obiettivo, secondo quanto trapelato, è quello di imporre dei dazi commerciali sulle vetture ad emissioni zero che arrivano dalla Cina, ed è la Francia la pioniera di questa idea, che vuole appoggiare del tutto il piano dell’UE.
Il commissario europeo per il mercato interno, ovvero Thierry Breton, è uno dei più favorevoli a questa strategia, che potrebbe presto essere attuata. Insomma, sulle EV si continua a discutere, e come qualcuno aveva già anticipato, è la Cina il paese che più può approfittare di tutto questo trambusto, sia mediatico che politico. Adesso l’Europa sembra aver capito che il colosso asiatico può essere un serio problema per le nostre quattro ruote, ma forse ce ne si è resi conto tutti i giorni. Vi terremo aggiornati sulle novità che ci saranno dopo i vari incontri previsti.