Auto elettriche cinesi, rischio per la sicurezza nazionale: finiscono nell’occhio del ciclone

Un rapporto ha sollevato dei dubbi sulle auto elettriche cinesi, e pare che esse possano essere considerate pericolose. I dettagli.

Si parla sempre più spesso del crescente interesse dei clienti europei per le auto elettriche cinesi, che pian piano stanno spopolando alle nostre latitudini. Questi modelli sono disponibili a prezzi più bassi ed offrono ottime tecnologie, ritenute migliori rispetto alla concorrenza, soprattutto sul fronte delle batterie e di alcune componenti. Tutto ciò ha portato marchi come la BYD a diventare un’alternativa vera e propria a Tesla o a costruttori ben più blasonati, mettendo in crisi il mercato occidentale.

Auto cinese sotto attacco
Auto cinese arriva il rapporto – Allaguida.it

Sulle auto elettriche cinesi, tuttavia, non mancano dubbi e sospetti, ed ecco che dal Regno Unito emerge qualcosa di davvero sorprendente. Pare che le BEV del paese del Dragone possano rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale del Regno Unito. Tutto ciò emerge dal rapporto riservato del Defence Science and Technology Laboratory, noto come DSTL, l’agenzia di ricerca del Ministero della Difesa d’oltremanica. Il suddetto rapporto ha evidenziato alcuni pericoli che sono collegati all’esportazione di questi veicoli ad emissioni zero nel Regno Unito, e l’accusa a Pechino è molto grave. Scopriamo quali sono i pericoli.

Auto elettriche, tutto sul rapporto DSTL

Secondo il rapporto sopracitato, le auto elettriche cinesi sarebbero vulnerabili ad attività di spionaggio di Pechino. Non solo le vetture provenienti dalla Cina sarebbero sotto accusa, ma anche quelle dotate di componenti cinesi. Il documento è stato portato all’attenzione del governo, ed è stato anche girato all’amministrazione di Rishi Sunak, e pare proprio che queste vetture rappresentino un grave rischio per il Regno Unito. L’obiettivo era quello di inserire queste auto nella flotta governativa entro il 2027, ma è probabile che i piani, d’ora in avanti, vengano modificati. C’è il rischio che questi veicoli possano diventare delle vere e proprie piattaforme mobili di spionaggio.

Cina rischio spionaggio
Cina parte l’indagine – Allaguida.it

Il timore è legato alla possibile fuga di dati sensibili, come le conversazioni tra ministri e funzionari del governo. Le auto cinesi sono considerate connesse, in modo da trasmettere dati all’esterno, mediante tecnologie wireless. Dunque, c’è una grande preoccupazione anche per i siti militari, anche se non esistono ancora dei limiti veri e propri per l’acquisto di vetture cinesi nelle flotte pubbliche. La situazione sarà da monitorare con estrema cautela nel corso dei prossimi mesi, perché l’indagine potrebbe far scattare qualche simile iniziativa anche in altri paesi del Vecchio Continente.

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