Le auto elettriche ormai sono sempre più richieste in Europa e un grande marchio lascia la Cina per il Vecchio Continente.
Ci sono molti modi per poter ampliare la propria offerta sul mercato da parte delle aziende automobilistiche e l’elettrico in questi ultimi anni sta sicuramente dando una grande mano. Tanti marchi si stanno lanciano in modo evidente nella produzione di vetture a impatto zero, con la Cina che è la nazione che sta crescendo maggiormente.
Da Pechino si sta lavorando duramente da questo punto di vista, in quanto l’espansione dell’elettrico è un modo eccezionale per poter entrare a gamba tesa nella realtà della vendita a livello internazionale di auto. La Cina ha sicuramente in queste automobili il proprio fiore all’occhiello, in quanto all’interno dei propri confini è ricca di materie prime adatte per la produzione di batterie.
Forse è proprio per questo che alcuni grandi marchi internazionali sono spaventati anche da un forte concorrenza interna. Il vicino Giappone per esempio sta lavorando moltissimo sull’elettrico, anche se si sta specializzando sempre di più sulla gamma ibrida, ma un’azienda nota nel mondo sembra prossima a puntare molto di più sull’Europa.
A mostrare i vari cambiamenti riguardo a questa tematica ci ha pensato l’Alleanza, con il patto tra Renault e Nissan che ha dato quasi l’idea di escludere Mitsubishi dalla produzione elettrica. Questo infatti era derivato anche dall’addio del Gruppo dal mercato cinese, con le vendite che erano crollate negli ultimi mesi, ma nonostante questo Mitsubishi non sarà secondaria nel Gruppo, anzi sta puntando a un grosso investimento in Europa.
A parlare di questo grande rinnovamento che è ormai prossimo in casa Mitsubishi è stato direttamente il presidente di Renault, ovvero Jean-Dominique Senard. Quest’ultimo è stato intervistato in occasione di un evento a Parigi e in questa situazione ha spiegato come la Mitsubishi stia crescendo nella propria offerta elettrica.
Il Gruppo Renault infatti ha dato il via a una svolta elettrica voluta dal CEO Luca De Meo, con quest’ultimo che ha approvato un investimento di ben 200 milioni di Euro in Ampere. Nonostante Mitsubishi faccia parte con Renault e Nissan dell’Alleanza, questo non le impedisce di trattare anche con la vicina Toyota per la progettazione di un chip per auto elettriche estremamente innovativo.
Questo comporta un ampliamento di una gamma elettrica davvero scarna al momento, ma si tratterà di un modello che sarà presente prettamente in Europa. L’investimento in Ampere diventerà ufficiale l’1 novembre 2023, ma il perfezionamento della gamma elettrica ha anche un altro importante ruolo strategico.
Dalla primavera del 2024 infatti la Mitsubishi entrerà ufficialmente a far parte del mondo della Borsa e per questo motivo ha bisogno di mostrare al mondo intero le migliori quotazioni possibili. L’elettrico ha fallito in Cina, ma non è detto che un modello storico e tanto amato in Europa non possa far ricredere tutti sulla bontà della produzione a impatto zero della nota e apprezzata casa nipponica.