In Europa continua la ricerca di una soluzione per spingere il mercato delle auto elettriche. Ora arriva la proposta dalla Germania.
La situazione del mercato dell’auto non è mai stata tanto critica come in questo momento. In particolare desta enorme preoccupazione la questione legata ai dati di vendita. Sono davvero disastrosi in questi ultimi anni, ben lontani da quelli pre-pandemia. L’elettrico non decolla e questo sta portando enormi danni a tutta la filiera.
In questi ultimi anni, infatti, le case hanno investito miliardi di euro su una tecnologia che per svariati motivi non riesce proprio a spiccare il volo. Tra i tantissimi motivi però quello più pressante sembra essere il prezzo. Le BEV, infatti, mediamente costano sempre di più di un’auto a benzina e questo pesa su una clientela già falcidiata dalla crisi economica.
Auto elettriche: la proposta di Scholz
Di recente l’Europa sembra aver teso finalmente una mano verso i costruttori. Nei prossimi giorni, infatti, si terranno degli incontri con gli esponenti della filiera per capire il da farsi. Come riportato da Bloomberg, stando alle dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz, sarebbe in discussione la proposta di dare incentivi a coloro i quali decideranno di acquistare auto elettriche.
Scholz è impegnato nella campagna elettorale nel proprio Paese, visto che il prossimo mese si voterà in Germania e ha affermato che la von der Leyen ha accettato la sua proposta di premi d’acquisto armonizzati a livello europeo. Il cancelliere ha anche auspicato che tutti i Paese facciano fronte comune sulla questione dell’elettrico per cercare di venirne a capo. In particolare lui propone una detrazione fiscale temporanea per promuovere l’acquisto di questi veicoli. Staremo a vedere, intanto, c’è da gestire anche la questione dazi con la Cina. L’Europa, infatti, è intervenuta per cercare di proteggere le proprie industrie, ma la cosa potrebbe avere un effetto boomerang sulle stesse visto che tante aziende hanno interessi commerciali proprio nel Paese del Dragone. Interessi che verrebbero minati a quanto pare da questi dazi.