Addio contratti complicati, una nuova offerta fa risparmiare gli automobilisti italiani, senza stressarli
La transizione elettrica era un’idea meravigliosa. Purtroppo si è arenata in partenza, nonostante la spinta di incentivi succosi, che avrebbero dovuto cambiare lo scenario e creare un “ecosistema” favorevole allo sviluppo di nuove infrastrutture, nuove servizi.
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Gli esperti concordano su una delle cause principali di questo stop, tanto imprevisto quanto indesiderato: la giungla dei prezzi elettrici. Costi altissimi e impossibili da prevedere, capaci di vanificare il risparmio che in teoria sarebbe una delle ragioni per passare all’elettrico.
Addio vecchio abbonamento, e risparmi lo stesso
Sono nati per questo gli abbonamenti. Formule che ti legano mani e piedi a un fornitore, ricche di condizioni e clausole cervellotiche, ma che quantomeno hanno il pregio di rendere più economica la ricarica.
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C’è un modo per ottenere lo stesso risultato senza impazzire, senza legarsi, senza sostituire lo stress da spesa con lo stress da mancanza di libertà? Molti se lo sono chiesto ma oggi arriva finalmente una soluzione. A cambiare le regole del gioco ci ha pensato una compagnia coraggiosa e innovativa. Il suo nome è Electrip.
La proposta Electrip è semplice, cristallina: 50 centesimi per ogni kWh. Non importa se ricarichi su una lenta colonnina AC o su una potente HPC, il prezzo resta uguale. Certo cambia il tempo per tornare con la batteria carica, ma la spesa no. E questo è un bel modo di semplificare le cose.
Per cominciare a risparmiare con Elecrip basta registrarsi sull’app, cosa che richiede 5-6 minuti anche ai più negati con computer e smartphone. Si può comunque ricaricare senza nemmeno la registrazione, pagando 60 centesimi per kWh.
L’app ti permette di ottenere una tessera RFID con pochi clic, e a questo punto diventa tutto semplici. La rete Electrip è già molto diffusa, tranne che al Sud, come del resto tutte le infrastrutture elettriche.
Purtroppo, non solo la transizione elettrica è andata avanti con più lentezza del previsto, ma lo ha anche fatto a macchia di leopardo, lasciando enormi spazi scoperti. Il Sud italiano è proprio uno di questi: gli investimenti non sono arrivati, il mercato non si è sviluppato. il ritardo dell’infrastruttura è l’effetto, ma allo stesso tempo anche la causa, di questo ritardo, che comprende anche l’offerta Electrip.
Ma per chi si muove in parti d’Italia più elettricamente avanzate, è bello sapere di poter contare su un’offerta come quella di Electrip: meno spese, meno seccature, tanta libertà in più.