Brutte notizie per le auto a diesel, con lo stop che è pronto a cambiare ancora una volta tutto e saranno dolori.
I cambiamenti per quanto riguarda la mobilità stanno portando a una serie di innovazioni che in molti casi non stanno di certo raccogliendo il favore popolare. Siamo di fronte infatti non solo al passaggio a una serie di nuovi mezzi molto più ecologici, ma allo stesso tempo anche a una serie di stop per le vetture classiche.
Non vi è dubbio alcuno sul fatto che le auto che per ora sono maggiormente demonizzate sono le vetture a gasolio. Queste infatti sono considerate le più inquinanti, nonostante si stiano facendo moltissimi passi avanti per poter creare dei sistemi che abbattano le emissioni di CO2, come per esempio l’utilizzo dell’AD Blue.
Inoltre si sta andando anche verso la direzione della creazione delle auto a gasolio Euro7, con queste vetture che saranno ancora più ecologiche, permettendo così gli automobilisti di poter girare con mezzi al passo con i tempi. Il problema è che per molti Comuni il gasolio è un qualcosa da cancellare, soprattutto nelle sue vecchie versioni, ecco allora come mai si sta andando verso nuovi duri stop.
Continuano dunque gli stop per quanto riguarda le auto a gasolio, con il 2025 che si appresta a essere ancora molto complicato per gli automobilisti di tutta Italia. In particolar modo è il Nord Italia che ha deciso di apporre ancora una volta una serie di stop e di limitazioni che indubbiamente saranno molto difficili da digerire.
Fino a oggi infatti le limitazioni sono solo per quelle auto che sono massimo Euro4, ma da dall’1 ottobre 2025 anche le Euro5 rientreranno in quelli che saranno gli stop alla circolazione per le auto a gasolio. Una decisione che non piacerà di certo ai cittadini di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, con alcuni dettagli che però devono essere valutati con attenzione.
Non si tratta di una limitazione completa a livello regionale, visto come non saranno tenute in considerazione in queste limitazioni le Euro5 a gasolio di tutti quei Comuni che sono con meno di 30 mila abitanti. Un piccolo aiuto dunque per chi vive in piccoli paesi, anche se va detto che questi sono i Comuni più numerosi in queste Regioni. Una scelta dunque che fa discutere e che per il momento mette solo in crisi chi fatica a cambiare auto.