Le auto della Polizia hanno davvero fatto la storia dell’Italia, l’ultima in arrivo è un vero e proprio bolide.
La Polizia è uno degli organi di protezione più importanti d’Italia. Le forze dell’ordine sono davvero preziose per lo Stato ed i suoi cittadini, e la Polizia è certamente fra questi. Quello che fino al 1981 si chiamava Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, è ancora oggi esistente e stabilmente in attività, ed è un corpo ad ordinamento civile.
Fa parte delle forze di polizia italiane ed è direttamente dipendente dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno. Quest’ultima è ò’autorità nazionale di pubblica sicurezza e vigila sul mantenimento dell’ordine pubblico. Si avvale del Dipartimento della pubblica sicurezza: Al vertice si trova il capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza.
Oltre a tutti questi legami importantissimi, ricordiamo che la Polizia ha anche un passato ed un presente a quattro ruote davvero molto affascinante. Oltre ai nuovi bolidi mostrati, andiamo a vedere le auto più belle che sono appartenute alla Poliza nel corso del tempo.
Polizia a quattro ruote: c’è spazio anche per Lamborghini
Come stavamo dicendo precedentemente, non sono pochi i veicoli della Polizia di Stato ad essere divenuti molto diffusi e apprezzati. Noi ne abbiamo raccolti alcuni, ovvero:
- Alfa Romeo 159;
- Alfa Romeo Giulietta;
- BMW Serie 3 Touring;
- Jeep Renegade;
- Lamborghini Huracan.
ALFA ROMEO 159: d’accordo, in tal senso è più facile trovare auto dei Carabinieri, ma anche la 159 formato Polizia merita ben più di una menzione. In questo particolare caso si tratta della versione a cinque cilindri turbodiesel da 2,4 litri capace di erogare fino a 200 Cv di potenza massima. Il cambio è un manuale a sei marce. La velocità massima è di 228 chilometri orari con un’accelerazione che va da 0 a 100 in 8,4 secondi.
L’allestimento prevede ABS ed EBD, climatizzatore bi-zona, airbag anteriori, laterali e per le ginocchia e VDC. Altre specifiche richieste sono la blindatura parziale, i vetri antisfondamento, la paratia in policarbonato ed acciaio, che separa i posti posteriori da quelli anteriori, un serbatoio antiscoppio, i lampeggianti a LED sul tetto, un faro orientabile ed un pannello a LED per i messaggi esterni. Non mancano gli scompartimenti per riporre le dotazioni inviduali di difesa e la predisposizione per gli apparecchi di comunicazione.
ALFA ROMEO GIULIETTA: in occasione della consegna delle due Giulia nel 2016, era stata consegnata anche un’altra Giulietta equipaggiata con il motore 1.6, un quattro cilindri capace di erogare fino a 120 cavalli ed abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti. Gran parte di quelle presenti attualmente sono capaci di sprigionare fino a 150 cavalli.
Sul tetto, parlando degli allestimenti, sono presenti i classici lampeggianti, un faro orientabile e un pannello LED per le segnalazioni. L’abitacolo è diviso in due zone da una paratia in policarbonato. Quest’ultima ospita anche un alloggiamento per torce e manganelli.
BMW SERIE 3 TOURING: sono 278 e rappresentano indubbiamente un punto di forza per la Polizia. Consegnate nel 2017, pattugliano tutti i giorni autostrade e strade extraurbane. Si tratta delle versioni 320d, quindi quelle equipaggiate con un motore 4 cilindri turbodiesel da 2.0 litri e 184 cavalli. Va da 0 a 100 in 7,7 secondi e detiene una velocità massima di 230 chilometri orari. La carrozzeria non è blindata, ma gli ammortizzatori sono specifici per reggere il maggior peso dovuto alla dotazione extra.
Presenti lampeggianti, luce orientabile, pannello luminoso a LED, sistema elettronico gestito tramite tablet e collegato alla banca data della Polizia di Stato; questo permette di ottenere in tempo reale tutte le informazioni su automobili, TIR e persone. Sul parabrezza è montata una piccola dash cam ad alta risoluzione, capace di registrare tutto quel che accade. E’ collegata in tempo reale alla sala operativa centrale.
LAMBORGHINI HURACAN: sicuramente stiamo parlando delle punte di diamante del parco auto della Polizia. Nel 2017 hanno sostituito le vecchie Gallardo, che ora sono esposte al Museo della Polizia. Non si occupano di inseguimenti, ma di seguire le attività operative urgenti come il trasporto di sangue ed organi. Parlando di prestazioni, sotto il cofano si trova un motore V10 aspirato da 5,2 litri e ben 610 Cv di potenza massima. 325 chilometri orari la velocità massima di un’auto che può raggiungere i 100 km/h in circa tre secondi.
Gli pneumatici hanno il fianco colorato di azzurro e sono realizzati appositamente. L’equipaggiamento presenta un tablet integrato con il computer e il sistema di registrazione con telecamera; ma anche una fondina per le armi, un estintore portatile e la radio di ordinanza. Nel bagagliaio anteriore è stata allestita una speciale attrezzatura frigobox per il trasporto urgente di organi.
Polizia, abbiamo dimenticato qualcosa? Quanti bolidi
Abbiamo elencato soltanto alcune delle auto della Polizia, e di sicuro alla nostra lista non può mancare la collaborazione ultratrentennale fra la Polizia di Stato e Jaguar Land Rover. Ad esempio, recentemente sono state aggiunte 32 Land Rover Defender. Sono destinate ai reparti mobili.
All’inizio degli anni novanta, la Defender inaugurò l’ormai storico connubio con questo noto organo di Stato, e adesso è lo stesso veicolo a portarlo avanti. All’epoca le vetture furono impiegate per le esigenze delle questure e dei centri d’istruzione. Ma quali sono i modelli scelti per portare avanti la nuova era? Le Defender 110 3.0D I6 200 CV AWD Auto S MY22. In particolar modo nella versione a cinque porte. Le prime dieci del lotto hanno concluso la personalizzazione pressogli allestitori.
Sono state distribuite ai reparti mobili sul territorio nazionale. Arriveranno a Torino, Milano, Firenze, Senigallia, Cagliari, Messina e Palermo. L’impiego sarà legato ad alcuni compiti di controllo e per il mantenimento dell’ordine pubblico. Le auto saranno utilizzate dalla Polizia anche per attività di soccorso in occasione di calamità naturali. Per quanto riguarda il lato tecnico, il motore che spinge queste Defender è, considerando dimensioni e peso della vettura, straordinario. Ci riferiamo ad un 6 cilindri in linea mild hybrid a gasolio in grado di generare ben 200 cavalli e di portare la vettura da 0 a 100 in 10,2 secondi.
Può raggiungere la velocità massima di 175 chilometri orari. La trazione è integrale permanente, mentre il cambio è un automatico ad otto rapporti, anche se c’è la possibilità di utilizzare un manuale sequenziale. Come succede decisamente spesso, anzi sempre, le vetture che finiscono nelle mani della Polizia di Stato detengono allestimenti su misura. Vale anche per questi mezzi, che infatti si differenziano molto dai veicoli di serie. Tra le modifiche, spiccano le griglie di protezione antisasso, presenti su tutte le superfici vetrate; sono fisse per quelle per il lunotto e i finestrini laterali, ribaltabile sul cofano motore invece quella per il parabrezza.
Da menzionare anche le apposite protezioni per i dispositivi luminosi a LED presenti sul tetto. Ma anche sui gruppi ottici posteriori e anteriori. In quest’ultimo caso, le griglie sono montate sull’imponente bull bar a difesa del frontale delle Defender. Per non parlare di una piastra in acciaio, in grado di tutelare l’avantreno e la coppa dell’olio. Cura particolare è stata dedicata anche alla protezione degli pneumatici, dotati di sistema antisgonfiamento e antistallonamento. Per quanto permane la ruota di scorta, invece, nelle Defender è esterna sul portellone posteriore. E’ stata realizzata un’apposita copertura ignifuga. All’interno è installato un sistema antincendio, utile a proteggere i poliziotti.