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Auto dell’Anno 2018: Volvo XC 40 vince il titolo di Car of the Year

La Volvo XC40 è la fresca vincitrice del prestigioso titolo di Car Of The Year 2018! L’annuncio è stato dato al termine della votazione avvenuta al Palaexpò di Ginevra, alla vigilia dell’apertura riservata alla stampa del Salone Internazionale dell’Auto.
Per Volvo è la prima vittoria nel titolo di Car Of The Year, ottenuta due anni dopo averla sfiorata nel 2016 con la XC90, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto sui suoi SUV di ultima generazione. La Volvo XC40, che ha raccolto lo scettro dalla Peugeot 3008, ha avuto di poco la meglio sulla Seat Ibiza, mentre il terzo gradino del podio lo ha conquistato la BMW Serie 5 ai danni della Kia Stinger. Delusione per la Stelvio, che occupa l’ultima posizione!

Il premio Auto dell’Anno – Car Of The Year – è il più importante riconoscimento europeo nel mondo dell’automotive ed è stato assegnato la prima volta nel 1964. Il primo requisito di ammissione che un’auto deve possedere è l’essere un modello inedito entrato nelle concessionarie di almeno due continenti entro la prima metà dell’anno che precede il concorso. Il verdetto viene emesso da una giuria di 70 giornalisti o esperti del settore provenienti da diverse parti del mondo.

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Car of the Year, il processo di assegnazione

Il processo di assegnazione del premio Auto dell’Anno 2018 ha 7 finaliste al momento. Come tutti ben sappiamo la competizione Auto dell’Anno 2018, o Car of the Year 2018, è in procinto di scaldare gli animi e permettere alle migliori proposte mondiali nel campo automobilistico di darsi abbondantemente battaglia.

Un premio molto seguito ed ambito, che le case (specialmente quelle occidentali) sperano molto di ottenere, per farne un vanto e per usarlo a scopi pubblicitari.

Tutto comincia con il decidere quali sono le auto in gara, ovviamente le più promettenti per ogni segmento valutato, che cominceranno poi ad essere valutate in modo sempre più accurato da una giuria di esperti del settore. Questa lista viene, poi, ridotta a sette finaliste, per poi arrivare alla votazione finale fino a quando non ce ne sarà che solo una: la vincitrice.

La lista delle sette finaliste è la seguente:
Alfa Romeo Stelvio: orgoglio dell’automobilismo italiano, la Stelvio è il primo SUV della storia di Alfa Romeo. Una sport utility di segmento D premium, progettata per andare a rivaleggiare con l’agguerrita concorrenza del segmento (Audi Q5, BMW X3, Mercedes GLC, ecc.) e per offrire lo stesso piacere di guida di una berlina sportiva. Nasce su di un pianale di ultima generazione leggerissimo, che fa ampio uso di alluminio e materiali nobili. I motori hanno potenze da 180 a 510 cavalli, mentre il cambio è un automatico ad otto rapporti.

Audi A8: è l’ammiraglia della casa dei Quattro Anelli. La nuova generazione propone un design dal family feeling evoluto: gruppi ottici più appuntiti e con un’ottica interna più moderna, calandra Single Frame più larga e sviluppata in orizzontale, lamierati con giochi di nervature e solchi ancora più profondi. All’interno stupisce non tanto per il design, quanto per la tecnologia: i comandi touch screen rimpiazzano buona parte dei pulsanti tradizionali. A queste tecnologie si aggiungono anche quelle di guida assistita, che la rendono un’auto tutta da scoprire.

BMW Serie 5: a livello estetico non è cambiata troppo, ma le novità non mancano di certo. In termini di assistenza alla guida, l’offerta è molto ricca: l’adaptive cruise control è stato sviluppato per lavorare congiuntamente con le variazioni sul volante, che permettono così di assicurare il mantenimento di corsia, l’accelerazione e frenata, fino a 210 km/h. Basterà tenere le mani poggiate sul volante per far “guidare” la Serie 5 quasi da sola.

Citroën C3 Aircross: è un crossover che vuole unire lo stile di un veicolo offroad alla praticità di una monovolume. Lo stile ricalca perfettamente il più recente family feeling Citroen, con tante combinazioni cromatiche differenti per accontentare tutti i gusti (85 combinazioni in totale per la sola carrozzeria). E’ dotata della sola trazione anteriore, ma grazie al sistema Grip Control può adattarsi alle differenti condizioni di guida con 5 modalità differenti, comprese fuoristrada, sabbia e neve.

Kia Stinger: fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile immaginare una berlina sportiva a trazione posteriore di un marchio coreano. Ma eccola qui. La Stinger è il modello più veloce della casa coreana, con motori diesel e benzina con potenze fino a 365 cavalli. Tutti i motori sono abbinati ad una trasmissione automatica ad otto rapporti, con tanto di paddles al volante. La meccanica è completata dalla trazione posteriore o integrale, anche questa combinazione è una prima volta per la Kia. Nel caso della 4×4, l’elettronica mantiene la trazione al posteriore in condizioni normali di marcia, per trasferirla automaticamente in caso di fondo viscido.

Seat Ibiza: la nuova generazione dell’utilitaria spagnola nasce dallo stesso pianale modulare da cui hanno avuto origine tanti altri modelli del gruppo Volkswagen. Questa nuova ossatura meccanica permette di ottenere proporzioni tutte nuove, che ne rendono più grintoso e slanciato il design. Anche la larghezza cresce notevolmente, aumentando molto l’abitabilità interna, facendola quasi arrivare ai livelli di un’auto di segmento superiore. La gamma comprende, oltre ai tradizionali motori benzina e diesel, anche una variante a metano.

Volvo XC40: è una grande novità per questo brand, sia perchè va ad inserirsi in un segmento di mercato particolarmente ostico e che potrebbe garantire un buon numero di vetture vendute, sia perchè è la prima auto costruita sulla piattaforma condivisa con i cinesi di Geely, la Compact Modular Architecture. I motori appartengono alla famiglia Drive-E, quattro cilindri 2.0 sovralimentati con turbo e compressore volumetrico per l’alimentazione a benzina o il classico turbodiesel. Disposizione anteriore trasversale, basamento e testata in alluminio. Molto ricca la dotazione.

Giusto per dovere di cronaca, ricordiamo che l’Auto dell’Anno edizione 2017 è stato il SUV Peugeot 3008.

La lista iniziale delle candidate

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Dopo aver citato le 7 finaliste dell’Auto dell’Anno 2018, è interessante anche capire quali fossero tutte le candidate iniziali, in modo da rendersi conto di quali modelli siano stati già scartati. Il Car Of The Year è un evento che prende vita ogni anno e segna, di volta in volta, una sorta di reginetta delle auto moderne. Sostanzialmente altro non è un che un concorso votato ad analizzare una serie di parametri, dalla più nuda e cruda tecnica fino ad elettronica e via discorrendo. Dietro questa analisi ci sono dei giudici che sono esperti nel settore automobilistico – giornalisti automotive ad esempio – e che devono quindi assegnare il titolo una volta trovata l’auto che, nel meglio del possibile, riesca a bilanciare ed ottenere un buon compromesso in tutti i campi di valutazione.

In preparazione a quella che sarà l’Auto dell’Anno 2018 è stata già diramata quella che è la lista di auto dalla quale l’ “unica e sola” dovrà spuntare. Ecco le candidate iniziali:

World Car Of The Year 2018

Alfa Romeo Giulia
Alfa Romeo Stelvio
BMW X2
BMW X3
Buick Regal / Opel/Vauxhall Insignia
Citroën C3 Aircross
Dacia Duster
Ford Fiesta
Genesis G70
Honda Accord
Hyundai Kona
Jeep Compass
Kia Picanto Kia Niro Kia Stonic
Kia Stinger
Land Rover Discovery
Mazda CX-5
Mitsubishi Eclipse Cross
Nissan Leaf
Nissan Micra
Peugeot 3008
Range Rover Velar
Renault Koleos
SEAT Ibiza
Skoda Karoq
SsangYong Rexton
Subaru XV / Crosstrek
Suzuki Swift
Toyota Camry
Volkswagen Arteon
Volkswagen Polo
Volkswagen T-Roc
Volvo XC40
Volvo XC60

World Urban Car

Ford Fiesta
Hyundai Kona
Kia Picanto
Kia Stonic Nissan Micra
SEAT Ibiza
Suzuki Swift
Volkswagen Polo

World Luxury Car

Audi A8
BMW 6 Series Gran Turismo
Lexus LS
Porsche Cayenne
Porsche Panamera

World Performance Car

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
Audi RS 3 Sedan
Audi RS 5 Coupe
BMW M5
Ferrari Portofino
Hyundai i30 N
Honda Civic Type R Lexus LC 500
Renault Alpine A110
Volkswagen Polo GTI

World Green Car

BMW 530e iPerformance
Chevrolet Cruze Diesel
Chrysler Pacifica Hybrid
Hyundai FE
Nissan Leaf

Alessandro Pinto

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Alessandro Pinto