Circolare con una targa estera in Italia non è vietato, ma la Legge Europea 2019/2020, approvata in definitiva della Camera lo scorso dicembre, introduce un articolo 93-bis che prevede diverse novità. La più rivelante è quella che sottolinea come i veicoli con targa estera di proprietà appartenenti ai residenti in Italia possono circolare nel paese per tre mesi da quando è stata presa la residenza italiana. L’articolo 93-bis, inoltre, prevede anche che il conducente rimane rilevante solo quando una persona è diversa dal proprietario e risiede in Italia. In questo caso è necessario circolare con un documento, sottoscritto con data certa dall’intestatario, contenente titolo e durata della disponibilità del veicolo.
Quando un residente in Italia o una persona giuridica con sede nel paese guida un veicolo per oltre 30 giorni scatta un trattamento analogo a quello previsto dal Codice per i mezzi immatricolati in Italia usati da chi non ha la proprietà. Il titolo e la durata della disponibilità devono essere registrati dalla persona utilizzatrice all’interno di un elenco presente al Pra mentre è necessario aggiornare la registrazione in caso di cambio di disponibilità o di residenza. Nel caso in cui la circolazione con targa estera avviene senza documento o registrazione, deve essere effettuata immediatamente dal conducente.