In Italia sono sempre di più le auto con targa straniera a circolare sulle nostre strade. Ma hanno così tante agevolazioni in realtà? Effettivamente sì, la risposta è affermativa sotto questo punto di vista. Essenzialmente toccano tre punti cardine che a noi automobilisti fanno un po’ di rabbia, ad esempio sono esenti dal pagamento delle multe, non pagano il bollo né l’assicurazione. Meglio di così? Ma se fosse così semplice tutti possederemo un’autovettura con targa estera.
Scopriamo ora tutti i dettagli di questo curioso “fenomeno” che a quanto pare si sta diffondendo a macchia d’olio nell’intera penisola.
Un caso che può farci da esempio è quello successo a Torino alcuni mesi fa dove un imprenditore continuava ad accumulare contravvenzioni su contravvenzioni a bordo della sua vettura immatricolata in Romania tanto da far scattare l’intervento delle Forze dell’Ordine ed ecco smascherato il “furbo” imprenditore. In realtà la targa che il veicolo apportava era italiana, quindi nessun sospetto a prima vista ma l’immatricolazione no ed ecco che la stessa vettura aveva un numero di telaio e due targhe e qualcosa non “suonava bene”.
Oltre alla Romania i Paesi dove c’era la convenienza per far nascere o comunque crescere questo trucchetto erano quelli dell’Europa dell’Est dove le auto costano di meno rispetto ad altri paesi sempre europei e dove le immatricolazioni hanno costi decisamente inferiori. Inoltre i premi assicurativi sono infimi e addirittura non c’è bisogno poi di pagare il bollo che magari per una vettura di grossa cilindrata è una spesa non indifferente. Vi chiederete quanto sia facile immatricolare una vettura all’estero, ebbene saprete che bisogna essere residenti all’estero per farlo ma non per chi vuole farla franca poiché infatti ci sono una serie ben ampia di prestanome pronti proprio a dar vita a questa truffa.
C’è da tener in considerazione che viaggiare in Italia con una vettura con targa estera comporta a molteplici rischi. Ad esempio in caso di incidente con feriti o morti c’è da sapere che se l’assicurazione per qualche motivo non è disposta a pagare, il proprietario della vettura dovrà sborsare di tasca propria la cifra e talvolta si parla di un quantitativo che si avvicina o supera a volte il milione di Euro ed inoltre anche con un piccolo tamponamento c’è il grande rischio di uscirne allo scoperto da questa messa in scena per incorrere poi in problematiche di tipo penale.
Come dicevamo in apertura di articolo queste auto sono esenti anche dal pagamento delle multe. Ma tutte? Ebbene c’è una differenza da prendere in considerazione. Se il verbale viene compilato dalla Polizia Stradale c’è la garanzia quasi certa che la sanzione debba esser pagata poiché questi organi dello Stato sono in contatto con tutti gli uffici di collegamento dei diversi Paesi; diversa è la faccenda nel caso in cui il verbale venga emesso dalla Polizia Municipale poiché quest’ultima riesce a mettersi in contatto solamente con alcuni Stati e nel caso in cui non riesca a farsi rilasciare i dati del destinatario ecco che la multa viene cancellata.
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Andiamo a vedere ora le differenze di mancato pagamento di una multa tra un proprietario di vettura con targa italiana ed uno con targa straniera. Per il primo è previsto il fermo amministrativo del veicolo, a cui si risale tramite il Pra, e poi possono seguire provvedimenti sempre più severi fino al pignoramento dei beni; nel secondo caso invece se c’è l’omissione di pagamento lo Stato non può farci molto poiché non esiste un “fermo amministrativo per stranieri”.
I furbi però non sono solo questi automobilisti, forse possono farle in Italia certe cose e passare quasi inosservati ma non di certo in Svizzera. Come sappiamo in questo Paese non membro della Comunità Europea ci sono molte cose sotto questo punto di vista che sarebbero quasi quasi da “scopiazzare” per cominciare a concludere qualcosa di positivo anche per noi italiani. Ebbene nel caso in cui si verifichi un caso analogo, lì in Svizzera non c’è targa che tenga. Svizzera o straniera che essa sia “la legge è uguale per tutti” proprio per il semplice fatto che la Svizzera ha innanzitutto equiparato il mancato pagamento allo stesso livello di un reato penale ed in un secondo momento ha creato un listato che contiene tutti i numeri di targa ed i dati anagrafici dei sanzionati. Non serve commettere chissà quale grave infrazione per esser scoperti in breve tempo e ricevere la multa, basta anche solamente parcheggiare l’auto in divieto di sosta oppure superare il limite di fronte ad un Autovelox ed ecco che la sanzione arriva con rogatoria internazionale. Fino al momento in cui non si paga l’ammontare di questa fammigerata multa l’automobilista è meglio se non mette proprio piede in Svizzera poiché è a rischio di arresto a patto di non pagare subito la multa nel momento in cui la si riceva dal posto di blocco.
Pensate di poter raggirare gli svizzeri presentandovi anni dopo nel loro Paese? Ebbene non è possibile poiché nel caso anche di un semplice controllo, ecco che lo speciale database di cui poco fa vi parlavamo rileva la multa non ancora pagata e si viene intimati di pagarla all’istante. Non avete i soldi subito per pagarla? Nessun problema… Gli agenti svizzeri non ci metteranno poi molto ad accompagnarvi al più vicino sportello bancomat per prelevare la somma richiesta.