Auto e disabilità, cosa dice la normativa a proposito delle possibili agevolazioni fiscali. Chi può usufruirne e come.
Se si ha una persona disabile nel proprio nucleo familiare o se si diventa invalidi a seguito di un incidente di qualsiasi sorta, la domanda che molti si pongono è se si potrà usufruire di agevolazioni fiscali per l’acquisto di un veicolo e il suo mantenimento.
Da questo punto di vista la risposta ce la fornisce l’Agenzia delle Entrate, che risponde a tutti i dubbi in merito
Auto e disabilità, a chi spettano le agevolazioni
I non udenti e in non vedenti vengono tutelati dalle direttive. L’aiuto è valido sia per chi ha una cecità assoluta, sia per chi non eccede il decimo con strumento correttivo per quanto riguarda entrambi gli occhi.
Ha diritto alle agevolazioni anche chi ha un deficit psichico ed è titolare dell’accompagnamento, e chi ha una limitata o azzerata deambulazione, e chi ha subito una o più amputazioni.
Se la persona disabile ha un reddito annuo non superiore ai 2.840,51 euro ed è dunque a carico di una persona terza o di un famigliare, questo stesso potrà ricevere un sostegno economico.
Per poter ottenere l’aiuto bisogna compilare un verbale di invalidità che attesti che la persona è affetta da carenze, specificando quali, se eventualmente sta già usufruendo dell’accompagnamento e se è amputato. Nel primo caso il mezzo dovrà essere adattato secondo delle linee guida imposte dalla Commissione, negli altri due non è necessario modificare nulla obbligatoriamente.
Attenzione però, se l’intenzione è quella di comprare una minicar o in generale un quadriciclo leggero, di quelli che possono essere condotti senza aver conseguito la patente B, non si potrà ottenere alcuna agevolazione. Questa invece è possibile se si opta per una macchina ibrida.
L’intervento rappresenta il 19% del costo totale dell’autovettura che, complessivamente non dovrà comportare una spesa superiore ai 18.075,99 euro. La validità è di un solo veicoli nel quadriennio. Se però il vecchio è stato cancellato dal PRA a seguito della demolizione, allora si avrà la possibilità di farne richiesta.
Se la macchina è stata rubata entro i quattro anni dal ricevimento dell’indennizzo, la somma che si andrà a ricevere sarà al netto dell’eventuale rimborso da parte dell’assicurazione.
Quando decade l’aiuto economico
Una volta che si entra nel quinto anno, si potrà fare sempre e comunque fare nuova richiesta, anche se l’usato è ancora funzionante.
E’ importante ricordare che se non è stabilito l’obbligo di adattamento, qualora si decidesse ugualmente di operare dei ritocchi, questi non potranno essere oggetto di detrazione.
Se l’automobile è stata acquistata all’estero, il proprietario potrà allo stesso modo ricevere quanto gli spetta. Ciò che conta è fornire la documentazione tradotta in italiano. Una grande mano arriva dall’IVA, ridotta al 4% e non al 22% come tutti i beni di questo genere. Anche qui, la valenza è per un solo mezzo nell’arco di quattro anno. L’agevolazione decade se il veicolo viene ceduto entro i due anni dall’acquisizione.
Un’ultima annotazione sul bollo. Ogni regione ha un proprio regolamento per cui bisogna rivolgersi agli organi di competenza per avere indicazioni precise.