Come funzionano davvero le automobili Bifuel e perché gli italiani sono sempre più interessati a questa tecnologia rivoluzionaria.
Negli ultimi anni sia per accise e tasse che per motivi geopolitici, il prezzo del carburante – in particolare modo della benzina – ha finito per toccare tetti di prezzi che non si vedevano dagli anni settanta, quando fummo colpiti da una delle crisi più importanti dell’ultimo secolo. Questi avvenimenti, sommati al fatto che le auto costano ormai sempre di più, hanno spinto molte persone a prendere una decisione drastica: cambiare le loro abitudini in fatto di mobilità.
La prima abitudine che è stata sovvertita è quella di acquistare automobili a benzina e diesel: sembra che quelle con doppia alimentazione siano decisamente più popolari in questo periodo. I modelli più venduti sono o dotati di motore ibrido – hanno quindi un motore a benzina associato ad uno elettrico – o a GPL – possono quindi procedere a carburante o a gas. Ma come funzionano?
Nel caso di un’auto ibrida, sappiamo bene come funziona un simile propulsore: l’auto ha un motore elettrico che, a seconda della potenza, interviene fino ad una certa velocità o solo nell’accensione del motore aumentando drasticamente l’autonomia e riducendo il consumo. Un’auto a GPL invece può montare il serbatoio con il gas, liquido o gassoso, di serie o riceverlo tramite una modifica da un qualsiasi meccanico; queste auto hanno un pulsante sul cruscotto con cui è possibile selezionare la modalità di alimentazione risparmiando moltissimo sulla benzina!
Auto Bifuel: risparmio garantito
Visto come funzionano le automobili bifuel, cerchiamo ora di capire quali sono i modelli più venduti, fermo restando che, con una spesa che oscilla tra i 1.000 ed i 2.000 euro qualsiasi auto può essere modificata per montare un serbatoio aggiuntivo di gas per ridurre i consumi. Ve lo anticipiamo da subito, il podio è un trionfo del Gruppo Renault.i
Le auto più vendute con alimentazione GPL sono la Renault Captur – oltre 15.328 unità vendute – la Dacia Duster – 15.876 auto piazzate – e la regina di questo settore, la Dacia Sandero – con 28.319 unità totali – che con un costo pari a 14.500 euro risulta anche una delle automobili più economiche su questa lista.
Nel caso delle automobili ibride invece nessuno riesce a smuovere la Fiat Panda dal gradino più alto del podio. L’utilitaria tricolore fa segnare ancora 7.049 unità vendute in totale. Insomma, il futuro sembra passare attraverso mezzi che non vanno più solo a benzina o diesel ma che utilizzano più sistemi di propulsione così da non diventare una spesa ingestibile al distributore!