Un’auto abbandonata viene considerata come un rifiuto pericoloso, anche se ha ancora la targa. A stabilirlo è stata una sentenza della Corte di Cassazione che ha decretato che il proprietario di un veicolo, che viene abbandonato in un’area privata, deve provvedere allo smaltimento corretto dell’auto. La questione era nata dopo che un uomo era stato condannato in primo e secondo grado per abbandono di rifiuto pericoloso perchè aveva lasciato in un’area privata la propria macchina che era dotata ancora di targa. La Cassazione, alla quale si è rivolto l’uomo, ha ritenuto infondato e inammissibile il ricorso contro la sentenza della corte d’Appello. Il proprietario aveva infatti il dovere di ottemperare all’ordinanza dirigenziale del Comune di Gorizia che gli intimava di rimuovere il veicolo abbandonato, per poi provvedere al corretto smaltimento del rifiuto. La vettura è stata dunque considerata un rifiuto perché il mezzo, senza motore e senza gran parte degli interni, non poteva essere posto in circolazione.
Quindi secondo la Cassazione in questo caso non va seguito il principio per i quale i mezzi che sono dotati di targa non possano mai essere considerati dei rifiuti. A stabilire se un’auto è un rifiuto, sono pertanto alcuni elementi che stanno a indicare una volontà di abbandono del veicolo, come il fatto che questo non possa può continuare a circolare. Che il veicolo abbia la targa e sia su un’area privata non conta, altrimenti sarebbe troppo facile inquniare varie zone. Adesso il proprietario dovrà provvedere a smaltire il rifiuto.