Quello che Audi applica al tema sonoro delle proprie vetture è un concetto di ricerca del suono migliore possibile e che va dalla riduzione attiva e passiva della rumorosità in abitacolo per giungere fino alla futuristica tecnologia 3D immersiva, passando inoltre attraverso l’ottimizzazione del sound allo scarico e l’elaborazione dell’e-tron sport sound, appannaggio della granturismo elettrica Audi e-tron GT.
All’interno di un’auto, la mappa sonora è infatti composta da un mix di effetti acustici e rumori molto diversi fra di loro. All’interno di ogni abitacolo ad esempio si possono percepire il suono del motore e quello degli pneumatici. A questi si vanno ad aggiungere poi alcuni rumori temporanei quali ad esempio il ronzio degli alzacristalli elettrici, lo stridio dei tergicristalli oppure ancora l’impatto delle portiere in fase di chiusura. Infine, durante la guida, si aggiungono ulteriori effetti sonori dovuti invece al ticchettio degli indicatori di direzione o al feedback acustico dei comandi touch.
Audi si interfaccia al tema della riduzione della rumorosità mediante quello che potremmo definire come un approccio olistico. Gli esperti di numerosi settori infatti lavorano a stretto contatto con il team dei cosiddetti “cacciatori di rumori”, denominato Knister-Knaster.
Gli esperti esaminano ogni nuovo modello sia su strada che lungo specifici percorsi ricchi di sconnessioni, oltre che mediante un banco prova servoidraulico a quattro pistoni.
Quest’ultimo in grado di generare vibrazioni che si propagano attraverso il corpo vettura generando onde sonore a bassa frequenza, fino a 50 Hz, responsabili di gran parte dei battiti e cigolii che infastidiscono i passeggeri.
L’aeroacustica evoluta è il secondo fattore che contribuisce a creare un’atmosfera rilassata in abitacolo. Di norma infatti, la rumorosità aerodinamica diviene particolarmente invasiva oltre gli 85 km/h.
A bordo di e-tron ed e-tron Sportback, invece, il lavoro di perfezionamento a livello delle portiere, degli specchietti retrovisori esterni e dei gocciolatoi, riesce a fare in modo che questi componenti vadano a causare rumori davvero minimi.
In più, mediante il sistema Active Noise Cancellation (ANC) è possibile andare a combattere alcune specifiche frequenze di disturbo grazie a delle contro-sonorità. Più nello specifico, il sistema si basa sui microfoni installati in corrispondenza del cielo dell’abitacolo, che hanno il compito di rilevare la rumorosità interna. Poi una centralina inverte le onde sonore indesiderate, emettendo frequenze neutralizzanti attraverso gli altoparlanti.
In quanto a suoni da ascoltare, invece, dall’introduzione della seconda generazione di Audi Q7 (avvenuta ormai nel 2016) Audi offre i sistemi audio Bang & Olufsen, con suono tridimensionale.
L’abitacolo si trasforma così un vero e proprio palcoscenico dove si possono percepire distintamente tutte le sfumature musicali della traccia audio, proprio come al momento della registrazione in sala.