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Arriva un restyling in casa Audi e riguarda la R8 coupé e spider. Se non avvisassimo in maniera esplicita, solo pochi cultori delle quattro ruote riuscirebbero a percepire le modifiche estetiche apportate alla Audi R8 2013. Più interessanti i cambiamenti sotto pelle, quelli che non si vedono ma si sentono, specialmente a ogni pressione sul pedale del gas.
Eppure, per quanto minime e quasi insignificanti, ci sono variazioni stilistiche da raccontare. Il frontale accoglie gruppi ottici diversi nel gioco di luci, non nelle forme esterne. I led disegnano una linea netta, un sopracciglio che rende ancor più cattiva la R8, seguendo il design già visto sulle berline e station di Ingolstadt negli ultimi 12 mesi.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2015
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Anche la calandra è stata rivista, con le maglie più ampie (quelle sopra la traversa portatarga sono finte, ndr) mentre nella zona inferiore è presente adesso un solo profilo orizzontale. Il contorno della single frame è cromato, mentre i listelli sotto ai gruppi ottici, pur non cambiando nel numero – sono sempre tre – variano nel modo di unirsi con la calandra stessa. Addio all’intersezione quasi perfetta sulla carrozzeria, adesso restano limitati nella griglia a nido d’ape.
Quanto alla fiancata, risparmiate ogni sforzo visivo. Non trovereste niente degno di nota. Il gioco del “trova le differenze”, invece, riprende al posteriore. Sono stati modificati i fari – sempre per quel che riguarda la conformazione dei fasci luminosi – poi diminuiscono le alette sugli sfoghi d’aria calda del vano motore. Si risparmia: da quattro a tre, con una fascia a contrasto con i colori della carrozzeria che prosegue anche sul portatarga.
Se ci fermassimo qui, difficile spiegare perché un cliente Audi debba spendere almeno 120 mila euro per sostituire la R8 che già possiede per acquistare la nuova. Uno stimolo in più, invece, potrebbe arrivare dall’elencazione delle modifiche tecniche, più consistenti a patto di essere gran manici e avvezzi alla pista, dove sfruttare fino in fondo la Audi R8.
Due motorizzazioni, come sempre: V8 aspirato 4.2 litri e V10 aspirato 5.2 litri. La potenza resta invariata, con 430 cavalli e 430 Nm di coppia per l’otto cilindri, mentre il dieci arriva a 525 cavalli e 530 Nm. Cambia il modo di sfruttare la cavalleria, visto che il cambio diventa S-Tronic 7 marce, che tradotto significa un Dsg doppia frizione in luogo dell’automatico sequenziale 6 marce R-Tronic di derivazione Lamborghini. Un miglioramento di tre decimi nello zero-cento, che da 4″6 passa a 4″3 con il V8 e da 3″9 scende a 3″6 con il V10 525 cavalli.
Diminuiscono anche i consumi, addirittura di 1 litro ogni 100 chilometri, che sarebbe un risultato sbalorditivo se si stesse parlando di auto normali, mentre con la R8 2013 significa scendere dai quasi 14 litri per 100 chilometri nel ciclo misto a poco meno di 13.
Tra gli altri interventi apportati sul model year 2013 della Audi R8 si segnalano i dischi dei freni più leggeri (-2 kg ognuno) e la gommatura più generosa sui cerchi da 18 e 19″. Infine, ci sarà una versione R8 Plus, con 550 cavalli e 540 Nm, sviluppata sul propulsore V10 5.2 litri. Le prestazioni regaleranno un’accelerazione 0-100 in 3″5 con una punta massima di 317 km/h. Oltre a numerosi dettagli in fibra di carbonio, come i gusci degli specchietti – in realtà si tratta del polimero CFRP (Carbon Fiber Reinforced Plastics) -, la Plus si caratterizza per una diversa geometria delle sospensioni anteriori, un setup di molle e ammortizzatori (adattivi) modificato, gusci dei sedili in CFRP, freni carboceramici.
Una dritta sui prezzi. Ancora non è stato comunicato il listino per l’Italia, ma guardando alle cifre per il mercato tedesco vanno messi in preventivo oltre 120 mila euro per la R8 con il V8 4.2 litri, e 160 mila euro per la R8 V10. Anche la spider accoglierà il restyling e i prezzi rispetto alla coupé saranno di circa 15 mila euro più alti.
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