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Ecco la belva con gli anelli per la 24 ore di Le Mans 2016 e il collegato campionato mondiale endurance, il FIA WEC: la nuova Audi R18 che proverà a strappare alla Porsche la corona della più prestigiosa corsa automobilistica al mondo, oltre a quella iridata ovviamente. Ci sono delle modifiche legate al cambiamento dei regolamenti. Da quest’anno i serbatoi delle auto diesel ibride, come l’Audi appunto, scendono ad una capacità di 49,9 litri (4 in meno). Inoltre anche il flusso di carburante è stato ridotto del 10%; significa che l’energia a disposizione fornita dal gasolio è minore non solo in assoluto, ma anche in rapporto ad un’unità di tempo.
Proprio il consumo è una delle chiavi per vincere a Le Mans (e nel WEC). Infatti il complesso regolamento di queste gare, improntato a favorire un bilanciamento delle prestazioni, impone alle vetture un preciso limite di consumo energetico in base alla categoria di appartenenza, misurato in megajoule.
Audi Sport ha quindi deciso di cambiare categoria energetica, salendo da 4 a 6 megajoule. Per gestire un maggiore quantitativo di energia elettrica, ora la R18 usa un sistema di stoccaggio con batterie al litio, invece del volano utilizzato fino al 2015. Modificata anche la trasmissione, più leggera perché si usano solo 6 rapporti invece di 7.
Il powertrain, cioè il gruppo propulsivo ibrido, è composto da un motore turbodiesel V6 4.0 da 514 cavalli (coppia massima oltre 850 Newton metri) e uno elettrico da 350 kilowatt, cioè 476 cavalli. Nella sola 24 ore di Le Mans la potenza massima dell’elettrico ammessa scende a 300 kw/407 cv.
Audi Motorsport comunica che il motopropulsore ha un consumo di energia del 10% inferiore rispetto al modello 2015. Inoltre il sistema ibrido della nuova R18 riesce a recuperare il 50% di energia in più. Tutto ciò mantenendo il peso minimo regolamentare di 875 Kg.
Sono state apportate anche numerose modifiche a livello aerodinamico; questi prototipi somigliano sempre di più alle monoposto di Formula 1. Nuovo anche il telaio, modificato per ospitare le diverse disposizioni del sistema ibrido. La monoscocca è in fibra di carbonio con struttura in alluminio a nido d’ape e pannelli laterali in Zylon.
Il gran capo di Audi Motorsport, Wolfgang Ullrich, commenta: “Quest’auto gestisce l’energia ancora meglio di prima. E’ un obiettivo che perseguiamo anche nei nostri modelli stradali“.
L’Audi schiererà nel 2016 due vetture R18 invece di tre. Il primo equipaggio sarà composto da Marcel Fassler, André Lotterer e Benoit Treluyer; l’altra vettura sarà pilotata da Lucas Di Grassi, Loic Duval e Oliver Jarvis.