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Anche Audi arriva con un SUV elettrico di generose dimensioni, che prende il nome di Audi e-tron, seguendo quella che è la classica nomenclatura scelta dal brand tedesco per i propri modelli. Ormai il cammino verso il mondo dell’elettrico è ampiamente avviato e non pare si torni indietro, quindi Audi ha deciso di volare velocemente verso una mobilità ad impatto zero.
Si tratta di un SUV lungo 4 metri e 09 centimetri l’Audi e-tron, quindi non esattamente piccolino e soprattutto non propriamente leggero, fattore che in pare contrasta con la ricerca della leggerezza assoluta quando si parla di auto elettriche, per migliorare quanto più possibile l’autonomia e l’efficienza complessiva. Dal punto di vista estetico anche questa e-tron rispecchia appieno i canoni stilistici di Audi, che però personalizza per l’esa dell’elettrificazione. Si vede dai particolari la differenza tra un modello elettrico ed uno con motore tradizionale, come la forma delle luci di posizione e l’ovvia assenza degli scarichi. L’aerodinamica è stata studiata nei minimi particolari proprio per garantire la minor resistenza possibile all’avanzamento, tanto che in opzione è possibile ordinarla anche con gli specchietti retrovisori virtuali – praticamente delle telecamere che proiettano su dei display interni ciò che “vedono” – che puliscono la linea e migliorano la gestione proprio dei flussi d’aria.
Uno degli aspetti migliori delle auto con motore elettrico è proprio il…motore. Questo genere di propulsori hanno un’erogazione che i corrispondenti motori a combustione interna potrebbero solo sognarsi, soprattutto in termini di distribuzione ed erogazione della coppia motrice. Questa nuova Audi e-tron ha ben 664 Nm di coppia da offrire quando si schiaccia il pedale dell’acceleratore, così come circa 407 cavalli. Ma nonostante la potenza in gioco la velocità massima è limitata elettronicamente a 200 km/h, per evitare magari di prosciugare troppo velocemente le batteria da 95 kWh, che dovrebbero garantire una percorrenza di 400 km. Ma in aiuto proprio all’efficienza arrivano sistemi come il recupero dell’energia in frenata oppure quando si rilascia pedale dell’acceleratore. In pratica, come ormai siamo abituati a vedere su auto elettriche già presenti sul mercato, lasciare l’acceleratore significa cominciare a ricaricare la batteria grazie alla rotazione in senso inverso del motore, che funge quindi da generatore. Oltre 0.3 g di decelerazione entra in gioco proprio il sistema di recupero dell’energia in frenata con il pedale del freno, sistema che funziona grazie ad un’attuazione elettroidraulica.
L’avere due motori, uno sull’asse anteriore e parallelo ad esso ed uno coassiale all’asse posteriore, permette all’Audi e-tron di sfruttare anche la trazione integrale, una trazione Quattro che si evolve e diventa anch’essa completamente elettrica. Sfrutta per la maggior parte del tempo ed in modo preferenziale il motore posto sull’asse posteriore richiamando all’attenzione quello anteriore in caso di necessità oppure quando la coppia richiesta è più alta rispetto le fasi di crociera. In ogni caso la ridistribuzione della coppia è continua e l’auto impiega circa 30 millisecondi a “capire” cosa sta accadendo sotto e sopra le ruote e variare la distribuzione di trazione.
Ovviamente non potevano poi mancare le modalità di guida anche su un’auto del genere, che permettono al conducente di settare quella che è la risposta dell’auto in virtù delle condizioni stradali lungo le quali è chiamato a guidare. Come optional è possibile avere anche le sospensioni pneumatiche, che alzano ed abbassano l’auto in base alle preferenze del conducente oppure alla tipologia di strada che si sta affrontando: alzano l’auto quando si affrontano strade sconnesse, l’abbassano in autostrada per migliorare l’efficienza.
Nuova Audi e-tron è attesa nei concessionari già nella prima metà del 2019.