Spunta una nuova stella Citroen che nessuno si aspettava. Viene dalla Francia, e le grandi tedesche questa volta staranno a guardare
Nel mondo delle auto di lusso sta per cambiare tutto. Mentre i marchi tedeschi si cullavano nelle loro certezze, dal paese della Tour Eiffel è arrivata una mossa a sorpresa. La nuova DS N°8 non è solo un’altra auto di lusso: è la dimostrazione che si può osare, innovare e stupire senza per forza avere un badge tedesco sul cofano.
Questa volta i francesi hanno fatto sul serio. La DS N°8 è un’auto che ti cattura al primo sguardo, con quel suo modo di essere elegante senza urlare. Il cofano, con la sua verniciatura a contrasto, racconta una storia di raffinatezza d’altri tempi. Ma è la griglia frontale il vero colpo di genio: illuminata, moderna, quasi ipnotica nelle sue linee verticali che sembrano danzare nella notte.
I designer hanno lavorato come artisti. Niente copie, niente compromessi: questa è un’auto che non somiglia a nessun’altra. I montanti posteriori inclinati fanno l’occhiolino alle Rolls Royce, ma con quel non so che di parigino che fa la differenza. E non è solo bella da vedere: con un coefficiente aerodinamico di 0,24, taglia l’aria come un coltello nel burro.
Dentro è come entrare in un salotto high-tech. Lo spazio abbonda – sono 4,82 metri di lunghezza – ma è la qualità a colpire. Il cruscotto digitale da 10,25 pollici e quel display centrale da 16 pollici sembrano galleggiare nell’aria. La console centrale pare uscita da un film di fantascienza, ma resta intuitiva e funzionale.
Chi si siede a bordo viene coccolato come in una spa. Sedili che massaggiano, riscaldano e persino ti scaldano il collo nelle giornate fredde. L’impianto audio Focal con 14 altoparlanti trasforma l’abitacolo in una sala concerti. E quel tetto panoramico? Un capolavoro di ingegneria che filtra la luce senza bisogno di tendine.
Sotto il cofano non ci sono compromessi. Solo motori elettrici, ma che motori: si parte da 230 cavalli per arrivare a 350 nella versione più potente. La top di gamma, con doppio motore e trazione integrale, scatta da ferma a 100 all’ora in 5,4 secondi. Ma il vero record è l’autonomia: fino a 750 chilometri con una carica, roba da far impallidire la concorrenza.
La tecnologia è quella delle ammiraglie del futuro. Guida autonoma evoluta, visione notturna, head-up display che sembra uscito da un caccia: c’è tutto quello che serve, e anche di più.
Citroen ha giocato una partita da maestro. Ha creato un’auto che può competere ad armi pari con le tedesche, ma con quel tocco di originalità che solo i francesi sanno dare. E se il prezzo sarà quello giusto – come da tradizione Citroen – potremmo assistere a un vero terremoto nel mercato del lusso.
Mentre il mondo dell’auto si elettrifica, la DS N°8 potrebbe essere la sorpresa che nessuno si aspettava. Una berlina che non ha paura di sfidare i giganti tedeschi, portando una ventata di freschezza in un segmento che ne aveva bisogno.