Il momento per Audi non è brillantissimo e l’ultima decisione è davvero dura: arriva una chiusura che coinvolgerà moltissime persone
La casa di matrice tedesca deve rinunciare ad un punto strategico, andando ad impattare sul lavoro di oltre tremila persone. A lungo si è cercata una soluzione ma nessuno è riuscito ad intervenire per tempo. Adesso è ufficiale.
Per l’Automotive è un momento davvero difficile. Le grandi case automobilistiche devono capire quale strada intraprendere, tra un elettrico che non decolla e i carburanti tradizionali da lasciarsi alle spalle. In molti ci stanno rimettendo a livello economico, con le vendite della nuova generazione di motori che non stanno rispecchiando le aspettative. In questo solco si inserisce anche l’Audi, con il gruppo Volkswagen che sta stringendo i denti. Proprio a questo proposito non stupisce la decisione di arrivare alla chiusura dello stabilimento di Bruxelles della casa a quattro cerchi.
Il polo belga dava lavoro a 3.033 dipendenti e per non dover mandare via tutti si era cercato sino all’ultimo di trovare un acquirente per la fabbrica. Secondo quanto riportato dalla stampa locale potenziali investitori non si sono palesati alla porta e questo ha portato alle trattative per i licenziamenti. Secondo quanto riferito dall’Audi stessa l’impianto di Bruxelles chiuderà entro la fine di febbraio 2025. Purtroppo le prime avvisaglie c’erano state già a luglio 2024, con l’annuncio di rinunciare alla produzione dei Suv elettrici Audi Q8 e-tron e Audi Q8 e-tron Sportback, uniche due vetture prodotte proprio a Bruxelles.
La scelta di chiudere la fabbrica di Bruxelles arriva in seguito al calo della domanda del Suv che ha inaugurato la gamma e-tron di Audi. L’Audi Q8 e-tron “risente di un trend specifico del segmento”, come riportato in un comunicato ufficiale dello scorso luglio.
Lo stabilimento di Bruxelles è un sito storico per il Gruppo Volkswagen, visto che la produzione è iniziata nel lontano 1948. Proprio lì ci si dedicò per anni all’assemblamento dello storico Maggiolino, con più di 1.140.000 di pezzi dell’iconico Käfer prodotti. Poi, più recentemente, ci si era dedicati alle Volkswagen Polo e Golf, oltre a numerosi altri modelli del Gruppo VW. Il picco massimo si registrò nel 2006, quando dal polo belga uscirono 179.382 vetture, con l’impiego di 5.300 dipendenti.
Fu destinato al gruppo Audi a partire dal 2007, quando fu oggetto di un’importante modernizzazione per l’entrata in produzione della A1. Adesso nel 2025 il cerchio si chiuderà, per la tristezza soprattutto dei 3.000 dipendenti coinvolti.