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Il 2014 è un anno molto importante per il marchio Audi poiché segna i 20 anni dalla nascita di uno dei suoi modelli più famosi di sempre, la Audi A4. Nata nel 1994 con alcune parti meccaniche in condivisone con la Volkswagen Passat B5, la Audi A4 B5 aveva l’arduo compito di sostituire la 80 che aveva ottenuto notevole successo. Per farlo offriva finiture di alta qualità ed una carrozzeria che si caratterizzava per le linee morbide. E’ rimasta in produzione fino al 2000 per essere poi sostituita con la B6 fino al 2004, l’anno del debutto della B7. Questa serie è rimasta in vendita fino al 2008 quando venne lanciata la B8 che sta per essere sostituita dalla B9, attualmente impegnata negli ultimi test su strada. Ma andiamo ora a scoprire una ad una le generazioni della segmento D del Costruttore teutonico.
Audi A4 b5
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Il lancio sul mercato della prima generazione dell’Audi A4 risale appunto a vent’anni fa, nel 1994. Come la Passat da cui deriva monta il motore in posizione longitudinale anteriore ed ha la trazione anteriore. A listino non mancavano ovviamente le versioni quattro dotate di trazione integrale con giunto Torsen che aumentava notevolmente la già elevata tenuta di strada garantita dall’ottimo reparto sospensioni/telaio. La variante Avant con carrozzeria station wagon arrivò l’anno dopo.
Nel mercato europeo vi era un listino motorizzazioni che offriva motori a benzina da 1.6 fino a 2.8 litri di cilindrata a quattro e sei cilindri ed un turbodiesel 1.9 litri a pompa rotativa dalla potenza di 110 cavalli. Dopo un pò di tempo arrivò pure il 2.5 litri TDI V6, anch’esso a pompa rotativa e da 150 cavalli di potenza.
L’A4 b5 fu il primo modello del Gruppo Volkswagen a montare il nuovo quattro cilindri 1.8 litri 20V con cinque valvole per cilindro, costruito sulla stessa base dell’unità utilizzata da Audi Sport per le vetture da competizione che gareggiavano nel campionato Superturismo. Grazie all’adozione del turbocompressore la potenza erogata era di 150 cavalli e la coppia era di 210 newtonmetro.
Su questa generazione della segmento D tedesca fece inoltre il suo debutto il cambio automatico sequenziale Tiptronic, derivato dalla generazione 964 della Porsche 911.
Al Salone di Francoforte del 1997 venne presentata la versione facelift che portava aggiornamenti di sostanza senza intaccare le linee azzeccate. Tra le maggiori differenza si segnalano i proiettori anteriori con abbaglianti lenticolari e le maniglie delle porte di nuovo disegno oltre ad alcuni ritocchi nell’abitacolo. Come optional sono disponibili per la prima volta gli airbag a tendina sui vetri laterali mentre arrivano di serie il pacchetto luci interne ed i fendinebbia alloggiati nella parte inferiore dello scudo paraurti.
Con il restyling arriva anche la versione sportiva S4 caratterizzata dai nuovi cerchi in lega e dal kit estetico specifico ma soprattutto per la meccanica ad alte prestazioni. Sotto il cofano trovata posto infatti un 2.7 litri V6 biturbo dalla potenza di 261 cavalli a 5800 giri al minuto ed una coppia di 400 newtonmetro a 1850 giri.
Nel 2000 fa il suo debutto la versione estrema RS4, disponibile solamente nella variante Avant come la progenitrice RS2. L’Audi RS4 b5 si fa riconoscere immediatamente per il body-kit specifico che allarga notevolmente le carreggiate per fare spazio ai cerchi in lega da 18 pollici di diametro. Sotto il cofano vi era una versione modificata del 2.7 litri V6 biturbo della S4 con turbine specifiche e messa a punto fatta in collaborazione con la Cosworth. Le prestazioni erano strabilianti: grazie alla potenza di 381 cavalli ed alla coppia di 440 newtonmetro l’accelerazione da 0 a 100 avveniva in soli 4.9 secondi mentre la velocità massima era autolimitata a 250 chilometri orari.
Audi A4 b6
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La seconda serie dell’A4, la B6, è stata presentata nel dicembre del 2000 ed è entrata in produzione a gennaio dell’anno successivo. E’ completamente nuova, sia partendo dalla base telaistica, ora non più condivisa con la Passat, che esteticamente ed internamente. Tante le novità di rilievo, tra le quali gli airbag laterali ed a tendina di serie per tutti i modelli, come pure il sistema di rialzamento ed abbassamento dei vetri posteriori automatico. Totalmente nuovi anche i gruppi ottici anteriori, ora ancor più potenti. Grazie allo schema sospensioni posteriore con molla separata dall’ammortizzatore è aumentata la capacità di carico. Cresciuto anche lo spazio nell’abitacolo che ora presenta finiture di qualità ancor più elevate e rivestimenti inediti.
La gamma motorizzazioni presenta 8 propulsori a benzina e 4 a gasolio. L’entry level è il quattro cilindri da 1.6 litri aspirato da 102 cavalli di potenza, vi sono poi il 1.8t nelle potenze di 163 e 190 cavalli, il 2.0 aspirato da 130 cavalli, il 2.0 FSI con iniezione diretta di benzina da 150 cavalli, il 2.4 V6 da 170 cavalli ed il 3.0 da 220 cavalli. Non manca poi il 4.2 V8 aspirato da 344 cavalli della S4. A gasolio troviamo il quattro cilindri 1.9 iniettore pompa nelle potenze di 101 e 130 cavalli ed il 2.5 V6 a pompa rotativa da 163 oppure 180 cavalli, tutti e quattro dotati di turbo ed intercooler.
Audi a4 b7
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Nel settembre del 2004 è stata presentata la terza generazione, l’A4 b7, che si ispirava alle linee dell’A6 C6 (anch’essa disegnata da Walter Dè Silva) ed introduceva la calandra anteriore single frame. Le differenze rispetto alla b6 si concentravano sul frontale, sul posteriore ed in pochi altri dettagli. L’abitacolo infatti era pressoché identico a quello della generazione precedente, erano state introdotte solamente nuove finiture e nuovi rivestimenti per sedili e pannelli porta. Le novità maggiori erano riservate al listino motorizzazioni che ora vedeva un solo 1.9 TDI iniettore pompa nella variante da 115 cavalli e disponibile con la sola trazione anteriore. Arrivano i nuovi 2.0 TDI a 16 valvole (8 in caso di filtro antiparticolato DPF) derivati dalla seconda generazione dell’Audi A3 e declinati nelle potenze di 140 e 170 cavalli. Inizialmente sono abbinabili al cambio automatico a variazione continua multitronic e sono disponibili solamente con la trazione anteriore. Dal 2005 arriva l’immancabile trazione integrale permanente quattro con giunto torsen ed il cambio manuale a 6 marce. Nuovo anche il 3.0 V6 TDI common rail 24 valvole abbinato alla trazione integrale con cambio manuale oppure automatico tiptronic. Questo motore all’inizio erogava 204 cavalli mentre dal secondo semestre del 2006 è passato a 233 cavalli. Fino alla fine del 2005 è rimasto a listino anche il 2.5 TDI V6 a pompa rotativa da 163 cavalli con la trazione anteriore, abbinabile al cambio manuale oppure all’automatico multitronic.
Per quanto riguarda l’offerta a benzina erano tutti ad iniezione diretta: si partiva con il 1.6 FSI da 102 cavalli e si passava poi al 2.0 FSI da 130 e 150 cavalli con trazione anteriore e automatico multitronic optional. Per quanto riguarda i turbo vi era il 1.8 TFSI da 163 cavalli e, dal 2006 il 2.0 TFSI da 200 cavalli, entrambi disponibili sia a trazione anteriore sia quattro e con cambio automatico optional multitronic nel primo caso e tiptronic in caso della trazione integrale.
Nel 2006 aveva fatto il suo debutto anche il 3.2 FSI V6 24 valvole da 256 cavalli e disponibile solamente con la trazione quattro ed il cambio automatico tiptronic.
Le sportive S4 ed RS4 erano spinte da un V8 4.2 litri FSI, da 343 cavalli nel primo caso e 420 cavalli nel secondo, abbinato alla trazione quattro ed al cambio tiptronic.
Audi A4 b8
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All’edizione del 2007 del Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte è stata presentata l’A4 b8 costruita sul nuovo pianale MLB, lo stesso utilizzato dalla A5. Caratterizzata dalla nuova calandra single frame, questa generazione della segmento D dei Quattro Anelli si fa riconoscere da distante grazie allo sguardo accigliato composto dalle luci diurne a led.
Su strada si sentono tutte le buone qualità del nuovo telaio, la macchina risulta infatti più divertente da guidare pur mantenendo il confort che ci si aspetta da un’A4. Gli ingegneri hanno lavorato per migliorare la distribuzione dei pesi e hanno ottenuto questo risultato arretrando il propulsore ed allungando il passo.
Il listino motorizzazioni è praticamente tutto nuovo, sopratutto dopo il restyling del 2011 che ha portato una nuova calandra single frame, nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori, nuovi propulsori (con lo Start&Stop di serie) e nuove finiture per l’abitacolo.
La versione sportiva S4 è stata presentata al Salone dell’Auto di Parigi 2008 e sotto il cofano monta un nuovo 3 litri V6 a benzina sovralimentato mediante un compressore volumetrico: la potenza ora è di 333 cavalli e l’accelerazione da 0 a 100 avviene in 5.1 secondi.
Nello stesso anno l’A4 b8 è stata sottoposta ai crash test dell’EuroNCAP ottenendo il punteggio massimo di 5 stelle.
Questa versione è attualmente a listino in attesa di essere sostituita dalla b9, attualmente in fase di messa a punto mediante test su strada.
Audi A4 b9
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Al debutto della nuova generazione dell’Audi A4, la b9 appunto, non manca molto e la prova viene dal sempre maggior numero di avvistamenti di esemplari “camuffati” coinvolti negli ultimi test su strada. Le foto più recenti riguardano un esemplare carrozzato come la b8 facelift e lo vedono impegnato in alcuni giri ad alta velocità sulla pista del Nürburgring Nordschleife, famosa per essere utilizzata dalle Case automobilistiche come terreno di battaglia per i loro prototipi.
Come si può scorgere dalle foto spia vi saranno cambiamenti notevoli nell’abitacolo che potrebbe essere dotato di una plancia simile a quella delle ultime A6/A7/A8 e quindi con lo schermo a colori del sistema di infotainment che si retrae quando non viene usato.
Fa una certa “impressione” anche non vedere la manopola delle luci alla sinistra del volante, ma potrebbe essere solamente un dettaglio del prototipo.
Esteticamente saranno molti i dettagli ripresi dalla sorella minore A3 Sedan ma le dimensioni resteranno pressoché invariati a quelle della generazione attualmente a listino. Grazie al nuovo telaio modulare il peso diminuirà di circa 100 chilogrammi ed i motori, tutti euro 6, ridurranno ulteriormente consumi ed emissioni.